Stefano Fait ci introduce al mondo di Q-Anon, essenzialmente
un'intelligence mista militare e civile. Un’unità speciale, cabina di
regia congiunta all’interno di NSA [l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale
concorrente di CIA e FBI che controlla sicurezza cittadini e protezione
dati riservati] e DIA [Defense Intelligence Agency, l’equivalente
militare dell’NSA, che è civile], creata da JFK e che ora ne sta
vendicando la morte. Le informazioni trasmesse tramite forum selezionati
(4chan e poi 8chan, come Jackie Chan) sono una via di mezzo tra codici
da decifrare e moderne parabole in linguaggio sapienziale come le
potrebbero formulare esperti di intelligence militare. QAnon dissemina
idee e nozioni nelle coscienze delle persone, fungendo da catalizzatore
cognitivo e spirituale, prima ancora che politico.
COSA VUOLE QANON?
La
graduale rimozione di una mafia globalizzata che ha preso il controllo
di quasi tutte le nazioni chiave del mondo a partire dal sistema
bancario e traffico di esseri umani, organi, armi, droga, segreti
industriali, ecc. La creazione di una cittadinanza consapevole e
resiliente che prevenga il ripetersi di questa mostruosità.
Fondamentalmente assistiamo al passaggio di consegne involontario del
potere dall’élite bancaria psicopatica o sociopatizzata a una nuova
élite scientifico-militare che per molti versi assomiglia a quella che
governa Tomorrowland nell’omonimo film (Tomorrowland — il mondo di
domani).
Essa stessa non sarà immune da rischi di degenerazione, come
illustra bene il film. Per questo è fondamentale che la partecipazione
dei cittadini cresca sempre di più: va evitata la corruzione delle
élite. I cittadini devono essere sovrani e l’élite deve assisterli, non
condurli per mano come fossero bimbi. Il potere assoluto corrompe
assolutamente".
Stefano Fait, con una formazione di antropologia, si
occupa di consulenza strategica. "Mi occupo principalmente di decifrare
il presente per anticipare il futuro per aziende e amministrazioni
pubbliche. Il mio interesse per il fenomeno: Q coinvolge decine di
milioni di persone in tutto il mondo, i maggiori quotidiani e TV
internazionali ne parlano, celebrità citano le formule rituali nelle
reti sociali. Non si può far fingere che non stia accadendo nulla. Ha
tutto quel che occorre per diventare il più vasto fenomeno sociale da
quando esiste internet e per superare in intensità il 1968 e figli dei
fiori.
Chi si occupa di leggere la realtà per capirla e renderla consumabile
per palati sofisticati di decisori che sanno di non poter più contare
sui mainstream media e hanno bisogno di input e intelligence alternativi
non può che decidere di esplorarlo, capirlo, comunicarlo".
I messaggi di #QAnon: Stefano Fait
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