google_ad_client: "ca-pub-2245490397873430", Sine.ClaV.is: novembre 2020

sabato 28 novembre 2020

Homo Nosce Te Ipsum: Uomo conosci te stesso

 

La Crepa nel Muro


Conosci te stesso... 
Poche persone hanno saputo interpretare correttamente questa massima di Talo di Mileto, iscritta nel frontespizio del “Tempio dell’Oracolo di Delfo”. Chi è questo “sé stesso” che dobbiamo conoscere? Ci sono per caso, aspetti del nostro essere che ignoriamo?
Ci si riferisce, in questa massima, forse alla personalità, al carattere? Evidentemente no. 

La conoscenza della personalità e delle sue tendenze è importante, questo è ovvio, ma se conoscersi fosse unicamente questo, non si sarebbe posto questo precetto sul frontespizio del Tempio.

Conoscere sé stesso, vuol dire riconoscere il nostro “Vero Essere”, quello che siamo realmente, oltre qualsiasi speculazione intellettuale o razionale, oltre qualsiasi supposizione. E’ conoscere la radice della nostra esistenza, il proposito fondamentale e la nostra eredità cosmica. E di tutto questo, ovviamente, ne sappiamo veramente poco o nulla.

Conoscere sé stesso, è ritrovare tutte le potenzialità e possibilità, che come “Figli di Dio” abbiamo ereditato dal nostro Creatore. Frugare nelle nostre parti più profonde ed intime, per vedere chi e che cosa siamo realmente. Questo è il nostro primo dovere come uomini. 

La tripla interrogazione "Chi sono? Da dove vengo? Dove vado?" costituisce il principio filosofico della vita e la primordiale affermazione che l’essere umano possiede alcune profondità, attecchite in suoli di immortalità, e un anelito altissimo, che esige di scoprirle e manifestarle...



Quale è il proposito della mia esistenza? Che cosa faccio qui?