da IlPopulista
"Quando era vicepresidente si fece il segno della croce davanti ad una platea di rabbini. Poi, non sapendo come rimediare, scoppiò a ridere". Poi fece indignare il mondo islamico...
"Bidone Biden". L'ha ribattezzato così l'editorialista di Libero Mattias Mainiero, che ha ricordato come il vicepresidente dem dell'Amministrazione Obama, che ora va raccontando in giro la fake news di Putin che avrebbe condizionato il voto referendario di dicembre in Italia - cazzata ripetuta all'infinito da Renzi e dalla Sinistra - sia un fesso di prima categoria.
Scrive Mainiero: "La cronaca ci dice sì", l'interferenza sul voto italiano ci fu, "solo che non fu Putin. John Philipps, ex ambasciatore americano in Italia, disse: Se vince il No, l'Italia farà un passo indietro. E Obama: Renzi ha rappresentato un passo avanti per l'Italia e col referendum ci sarà un a spinta per l'economia".
In pratica, all'epoca il Bomba chiamò a raccolta tutti i suoi amichetti democrat d'Oltreoceano ma il risultato fu lo stesso: una sonora bocciatura di Renzi, che fece l'errore di personalizzare il referendum, e del suo sciagurato governo, di cui peraltro non ci siamo ancora liberati.
Mainiero ricorda poi le gaffe per cui il vicepresidente obamiano passò alla storia, a dimostrazione di quanto sia poco credibile: "Quando era vicepresidente si fece il segno della croce davanti ad una platea di rabbini. Poi, non sapendo come rimediare, scoppiò a ridere. Nel 2014, a proposito di al-Qaeda e Siria, disse: 'I nostri alleati nella regione sono stati il nostro problema principale. I sauditi, gli emirati, cosa hanno fatto?'. Poi se la prese col Qatar. In precedenza aveva fatto la stessa cosa con Erdogan, per giunta tirando in ballo una conversazione privata. Fu costretto a chiedere scusa alla Turchia, al Qatar e agli Emirati Arabi Uniti". Bidone Biden, appunto...
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