google_ad_client: "ca-pub-2245490397873430", Sine.ClaV.is: L'Esoterismo di Dante

martedì 19 novembre 2019

L'Esoterismo di Dante

CAPITOLO III
AVVICINAMENTI MASSONICI ED ERMETICI


Dalle considerazioni generali che abbiamo esposte, vogliamo ora tornare a quei singolari avvicinamenti segnalati dall’Aroux, a cui alludevamo in precedenza [Citiamo il riassunto dei lavori d’Aroux che è stato dato da Sédir, Histoire des Rose-Croix, pp. 16-20; 2° edizione, pp. 13-17. I titoli delle opere di Aroux sono: Dante hérétique, révolutionnaire et socialiste (pubblicato nel 1854 e ristampato nel 1939), e La Comédie de Dante, traduite en vers selon la lettre et commentée selon l’esprit, suivie de la Clef du langage symbolique des Fidèles dAmour (1856-1857)]: «L’Inferno rappresenta il mondo profano, il Purgatorio comprende le prove iniziatiche, e il Cielo è il soggiorno dei Perfetti, nei quali si trovano riuniti e portati al loro zenith l’intelligenza e l’amore... La ronda celeste descritta da Dante [Paradiso, VIII] comincia dagli alti Serafini, che sono i Principi celesti, e finisce agli ultimi ranghi del Cielo. Ora si trova che alcuni dignitari inferiori della Massoneria Scozzese, la quale pretende risalire ai Templari, e di cui Zerbino, il principe scozzese, l’amante di Isabella di Galizia, è la personificazione nell'Orlando Furioso dell’Ariosto, si intitolano ugualmente principi, Principi di Mercede; che la loro assemblea o capitolo si chiama il Terzo Cielo; che essi hanno per simbolo un Palladium, o statua della Verità, rivestita come Beatrice dei tre colori verde, bianco e rosso...

[È per lo meno curioso che questi stessi tre colori siano divenuti precisamente, nei tempi moderni, i colori nazionali d’Italia; d'altronde si attribuisce abbastanza generalmente a questi ultimi un’origine massonica, quantunque sia assai difficile sapere da dove l’idea sia potuta essere direttamente ricavata]; che il loro Venerabile (il cui titolo è Principe eccellentissimo), portante una freccia in mano e sul petto un cuore in un triangolo [A questi segni distintivi, bisogna aggiungere «una corona a punta di frecce in oro»], è una personificazione dell’Amore; che il misterioso numero nove, da cui «Beatrice è particolarmente amata», Beatrice «che bisogna chiamare Amore», dice Dante nella Vita Nova, è destinato anche a questo Venerabile, circondato da nove colonne, da nove fiaccole a nove bracci e a nove luci, vecchio infine di ottantun anno, multiplo
(o più esattamente quadrato) di nove, quando Beatrice si ritiene morta nell’ottantunesimo anno del secolo» [Cf. Light on Masonry, p. 250, e il Manuel Maçonnique del Fr:. Vuilliaume, pp. 179-182].

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