da stopeuro.org
Tra i peggiori effetti della grave crisi economica in cui, ormai da anni, versa la Grecia ci sarebbe un aumento importante della mortalità infantile salita oggi al 26%. Questo è quanto emerso da uno studio dell’Imperial College di Londra che ha pubblicato il rapporto prendendo in esame i dati dal 2008 ad oggi e nei quali viene rilevato come anche la salute fisica dei bambini sia stata influenzata in modo negativo dalle ristrettezze imposte dall’austerity.
GIANNIS TOUNTAS, MEDICINA PREVENTIVA UNIVERSITA’ DI ATENE
“Per i bambini di età superiore ai 29 giorni, sono molto importanti l’ambiente domestico, le condizioni di vita della famiglia, l’alimentazione, il riscaldamento e la qualità dell’acqua. Insomma, in generale, la situazione presente in casa”.
In Grecia resta comunque basso il tasso delle nascite, ma, sempre a causa delle ristrettezze economiche, si alza il fattore di rischio in quanto molti dei bambini che nascono, risultano sottopeso, addirittura al di sotto dei due chili e mezzo.
GIANNIS TOUNTAS, MEDICINA PREVENTIVA UNIVERSITA’ DI ATENE
“All’inizio del periodo di recessione, nel 2009, abbiamo notato una diminuzione delle morti infantili, ma già dall’anno successivo, dal 2010 in poi c‘è stata una inversione di tendenza con un incremento dell’1,8% ogni anno”.
Lo scopo dello studio è stato quello di esaminare l’impatto a medio termine della crisi economica su un insieme completo di indicatori medici di una popolazione, per buona parte, senza una totale copertura sanitaria. EURONEWS
Tra i peggiori effetti della grave crisi economica in cui, ormai da anni, versa la Grecia ci sarebbe un aumento importante della mortalità infantile salita oggi al 26%. Questo è quanto emerso da uno studio dell’Imperial College di Londra che ha pubblicato il rapporto prendendo in esame i dati dal 2008 ad oggi e nei quali viene rilevato come anche la salute fisica dei bambini sia stata influenzata in modo negativo dalle ristrettezze imposte dall’austerity.
GIANNIS TOUNTAS, MEDICINA PREVENTIVA UNIVERSITA’ DI ATENE
“Per i bambini di età superiore ai 29 giorni, sono molto importanti l’ambiente domestico, le condizioni di vita della famiglia, l’alimentazione, il riscaldamento e la qualità dell’acqua. Insomma, in generale, la situazione presente in casa”.
In Grecia resta comunque basso il tasso delle nascite, ma, sempre a causa delle ristrettezze economiche, si alza il fattore di rischio in quanto molti dei bambini che nascono, risultano sottopeso, addirittura al di sotto dei due chili e mezzo.
GIANNIS TOUNTAS, MEDICINA PREVENTIVA UNIVERSITA’ DI ATENE
“All’inizio del periodo di recessione, nel 2009, abbiamo notato una diminuzione delle morti infantili, ma già dall’anno successivo, dal 2010 in poi c‘è stata una inversione di tendenza con un incremento dell’1,8% ogni anno”.
Lo scopo dello studio è stato quello di esaminare l’impatto a medio termine della crisi economica su un insieme completo di indicatori medici di una popolazione, per buona parte, senza una totale copertura sanitaria. EURONEWS
via ImolaOggi
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