LINKUAGGIO?
Blaise Pascal è convinto che l’uomo sia obbligato a scommettere sull’esistenza di Dio. Il non-scegliere, infatti, implica già una scelta, secondo il filosofo; quella, cioè, di percorrere la propria esistenza in solitudine, senza l’accompagnamento di alcun ‘mentore divino’. Pascal parte dal presupposto che Dio esista. Perché ci si ostina, quindi, a non credergli? Se si scommette sulla sua esistenza si vince tutto, e soltanto così la vita terrena non sarà stata solo un passaggio di trasformazione in inutile cenere senza anima, ma la realizzazione del ricongiungimento con il Sommo Padre; se, invece, si scommette sulla sua non-esistenza, la vita potrà essere paragonata a un tirocinio; sì, un tirocinio per abituarsi all’idea di diventare solamente cibo per vermi.