google_ad_client: "ca-pub-2245490397873430", Sine.ClaV.is: L'amico intimo della Bonino "MINA LA STABILITÀ DEL PAESE"...e da noi no???

sabato 20 gennaio 2018

L'amico intimo della Bonino "MINA LA STABILITÀ DEL PAESE"...e da noi no???

Manifesti contro Soros nella metro di Budapest

da IlPopulista


Ungheria, la legge "Stop Soros" verrà discussa a febbraio dal Parlamento


Il miliardario, accusato da Orbán di fomentare i flussi migratori, verrà bandito dal territorio magiaro, come le Ong o altre attività che fanno riferimento a lui

Il parlamento di Budapest sarà chiamato ad esprimersi nel mese di febbraio circa il pacchetto legislativo denominato "Stop Soros", volto a contrastare l'immigrazione illegale e necessario per migliorare la sicurezza interna al Paese bandendo dal territorio magiaro il miliardario americano e qualsiasi Ong o attività che a lui faccia riferimento. Lo ha dichiarato il funzionario governativo János Lázár, come riferito venerdì in un comunicato stampa diffuso dall'esecutivo ungherese guidato da Viktor Orbán.
Lázár ha affermato che il governo ritiene importante che le organizzazioni accusate di coinvolgimento nella facilitazione dell'immigrazione clandestina, che ricevono finanziamenti dall'estero, debbano operare in modo più trasparente. Le autorità magiare stanno pertanto introducendo l'obbligo di registrazione per tali organizzazioni, che sarà volontaria, ma comporterà un'ammenda se non rispettata, ovvero l'imposizione di una tassa del 25 per cento su tutti i finanziamenti che sono stati ricevuti dall'estero.

Il capo di gabinetto della Presidenza del Consiglio ha spiegato che i proventi derivanti da tale tassa verranno poi spesi da Budapest per migliorare la sorveglianza delle frontiere del Paese. Il pacchetto legislativo prende il via dalle numerose attività più o meno nascoste di George Soros, che finanzia organizzazioni di ogni tipo e manovra contestazioni e colpi di stato, ed è accusato da tempo dal primo ministro Viktor Orbán di fomentare i flussi migratori verso l'Ungheria e di minare la stabilità del Paese.


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