Tra le valutazioni che si imputano al presidente
della Repubblica nelle odierne consultazioni sembrano esserci la
posizione sulla Siria e la fedeltà alla Nato.
Quello siriano - premettiamolo subito con chiarezza -
è un massacro che va avanti da 7 anni ed a cui abbiamo, come italiani e
nel migliore dei casi, assistito come spettatori inermi.
La posizione di questa testata è sempre stata
controcorrente per un semplice motivo: durante la cosiddetta “guerra
civile” libica del 2011 sono emerse profonde manipolazioni
dell'informazione per giustificare i bombardamenti anglofrancesi prima
e... della Nato (!) in seguito.
Le stragi e i macroscopici abusi del raìs libico
contro il suo popolo, sul terreno, non trovavano da noi conferme. Per
carità, Gheddafi non era di certo Madre Teresa di Calcutta, ma sentir
testimoniare da fonti in Libia: “I media internazionali affermano
che stanno sparando nelle strade della città in questo momento. Io vivo
qui e non vola una mosca...”, è stato inquietante.