da IlPrimatoNazionale
Roma, 7 ott. – Un oggetto misterioso, che fino ad oggi si credeva un semplice peso di misurazione. E invece no, è molto di più: è un orologio astronomico. Il cosiddetto ‘Disco di Libarna’, oggetto risalente al I° secolo dopo Cristo e considerato unico in Europa, è conservato al museo di Archeologia ligure. Venne ritrovato durante gli scavi di Libarna, antica città romana, a Serravalle Scrivia (Alessandria). “Durante l’allestimento degli spazi museali dedicati alle città romane liguri – ha spiegato la direttrice del Museo di Archeologia, Patrizia Garibaldi – abbiamo posto la nostra attenzione su questo misterioso disco di piombo, che era stato catalogato come ‘peso’. Ipotesi che non ci convinceva per la forma e le particolari incisioni, che facevano pensare a qualcosa legato all’astronomia”.
Si tratta appunto di un disco, di pochi centimetri di diametro, con due facce differenti, divise in settori e decorate. La faccia principale presenta 13 lunette, l’altra 4 settori circolari che oggi si è scoperto rappresentare le stagioni a cui sono legate tre lunazioni e quattro anni solari che con il quinto della faccia opposto rappresentano i cinque anni del calendario di Coligny. L’oggetto serviva a determinare il nord celeste e calcolare quindi le lunazioni. E’ una scoperta sensazionale perché conferma il livello scientifico ottenuto dai romani e anzi ne mette in evidenza l’avanguardia raggiunta addirittura un secolo prima della nascita di Gesù Cristo.
A scoprire il funzionamento del disco è stato il professor Guido Cossard, esperto di archeo-astronomia. “Da sempre gli antichi si sono posti il problema delle lunazioni – ha spiegato il professore – ma anche quello di determinare il Nord per poter costruire le città in armonia con il cosmo. Per trovare questa “armonia” era necessario che la via principale della città, chiamata “cardo”, fosse parallela all’asse dell’universo”.
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