da IlPopulista
Dopo
neanche ventiquattr'ore rispediti in Marocco i clandestini entrati
nell'enclave spagnola. E poi fanno i pistolotti a Salvini e all'Italia?
Nella Spagna di compagno Pedro Sánchez,
socialista, torna il "santo manganello" di franchista memoria. Già
perchè non son passate nemmeno ventiquattr'ore che i
"profughi-migranti-pagapensione-scappan-dalla-guerra" sono stati rispediti al mittente in Marocco dopo che a centinaia avevano "sfondato" nelle enclave di Ceuta e Melilla. Il Populista
aveva odocumentato quei tragici momenti, che avevano visto la Guardia
Civil, la polizia spagnola di compagnero Sánchez accogliere i migranti a
braccia aperte, pardon, a manganellate aperte. Questi, da parte loro, s'eran subito fatti ben volere lanciando calce e sterco sugli agenti.
La Spagna buonista, quella che ci rompe i coglioni a ogni pie' sospinto perché non vogliamo gli ospiti che le Ong scafiste ci scodellano a catena di montaggio, critica noi ma poi fa peggio. E stavolta sui moli e nelle piazze non ci sono Boldrini, Saviano, Fazio e radical-chic vari a protestare. Perché si sa, la difesa dei migranti per certa Sinistra è solo una scusa per criticar Salvini.
L'ultima figuraccia arriva dalla Spagna compagnera e stavolta a ridestarsi è Repubblica, che scopre quanto denunciam da anni. E scrive: "La Spagna ha rimandato in Marocco le 116 persone che sono entrate nel paese illegalmente attraversando il confine tra l'enclave spagnola di Ceuta e il Paese africano, sulla base di un'intesa che prevede che il Marocco riammetta nel proprio territorio, su espressa richiesta spagnola, individui provenienti da Paesi terzi e entrati illegalmente in Spagna attraverso il territorio marocchino".
Tutto normale, dunque? E com'è che la Sinistra si straccia invece le vesti quando a farlo, o a chiederle di farlo, è l'Italia con la Libia? Allora la Sinistra s'inventa di lager, campi di detenzione e di sterminio, di persecuzioni e botte e fruste e via dicendo. Addirittura ai tempi di Gheddafi aveva propagandato la palla, poi rivelatasi solo una vergognosa bugia propagandistica, di fosse comuni di immigrati sterminati a migliaia dall'Esercito del Colonnello...
Citando il giornale spagnolo El Pais, Repubblica "scopre" (fonte la Guardia Civil) che dietro gli sbarchi c'è la mafia (ma dai?), che paga 18 euro a ciascun migrante per tentare l'assalto, insegnando addirittura loro cosa urlare e cosa tirare agli agenti. "I migranti entrano così a far parte di gruppi protetti dalle organizzazioni mafiose che hanno delle regole e delle gerarchie interne. I capi e i loro uomini di fiducia raccolgono il denaro e dirimono i conflitti tra migranti, con l'imposizione di punizioni, tra le quali c'è l'esclusione dal gruppo che entrerà in Spagna", scrive Repubblica.
L'organizzazione mafiosa decide "il giorno, l'ora e il punto esatto della frontiera in cui avvengono gli assalti, dopo aver scelto in punti più vulnerabili dopo accurate ispezioni". Com'è che quando lo dicevamo noi eran solo fantasie?
La Spagna buonista, quella che ci rompe i coglioni a ogni pie' sospinto perché non vogliamo gli ospiti che le Ong scafiste ci scodellano a catena di montaggio, critica noi ma poi fa peggio. E stavolta sui moli e nelle piazze non ci sono Boldrini, Saviano, Fazio e radical-chic vari a protestare. Perché si sa, la difesa dei migranti per certa Sinistra è solo una scusa per criticar Salvini.
L'ultima figuraccia arriva dalla Spagna compagnera e stavolta a ridestarsi è Repubblica, che scopre quanto denunciam da anni. E scrive: "La Spagna ha rimandato in Marocco le 116 persone che sono entrate nel paese illegalmente attraversando il confine tra l'enclave spagnola di Ceuta e il Paese africano, sulla base di un'intesa che prevede che il Marocco riammetta nel proprio territorio, su espressa richiesta spagnola, individui provenienti da Paesi terzi e entrati illegalmente in Spagna attraverso il territorio marocchino".
Tutto normale, dunque? E com'è che la Sinistra si straccia invece le vesti quando a farlo, o a chiederle di farlo, è l'Italia con la Libia? Allora la Sinistra s'inventa di lager, campi di detenzione e di sterminio, di persecuzioni e botte e fruste e via dicendo. Addirittura ai tempi di Gheddafi aveva propagandato la palla, poi rivelatasi solo una vergognosa bugia propagandistica, di fosse comuni di immigrati sterminati a migliaia dall'Esercito del Colonnello...
Citando il giornale spagnolo El Pais, Repubblica "scopre" (fonte la Guardia Civil) che dietro gli sbarchi c'è la mafia (ma dai?), che paga 18 euro a ciascun migrante per tentare l'assalto, insegnando addirittura loro cosa urlare e cosa tirare agli agenti. "I migranti entrano così a far parte di gruppi protetti dalle organizzazioni mafiose che hanno delle regole e delle gerarchie interne. I capi e i loro uomini di fiducia raccolgono il denaro e dirimono i conflitti tra migranti, con l'imposizione di punizioni, tra le quali c'è l'esclusione dal gruppo che entrerà in Spagna", scrive Repubblica.
L'organizzazione mafiosa decide "il giorno, l'ora e il punto esatto della frontiera in cui avvengono gli assalti, dopo aver scelto in punti più vulnerabili dopo accurate ispezioni". Com'è che quando lo dicevamo noi eran solo fantasie?
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