google_ad_client: "ca-pub-2245490397873430", Sine.ClaV.is: Lettera aperta agli operatori di Pubblica Sicurezza e agli appartenenti alle Forze Armate Italiane

domenica 23 luglio 2017

Lettera aperta agli operatori di Pubblica Sicurezza e agli appartenenti alle Forze Armate Italiane

da guardforangels.altervista.org

Carissimi, giunge sempre nella vita un punto in cui bisogna fare la somma di quanto realizzato e rammaricarsi di quello che si poteva fare e non è stato fatto, ebbene oggi è quel giorno! Per questo e non a caso, è a tutti voi che è indirizzata questa lettera, in cui ogni Italiano è chiamato a prendersi le sue responsabilità.



Non credo ci sia ulteriore bisogno per tutti voi di rimembrare i funesti giorni passati e ricordarvi che la politica non solo vi ha fottuti come parte posta a difesa della popolazione, facendo liberare dalla Magistratura delinquenti immigrati presi anche a costo di rimanere a vostra volta lesi, ma vi ha fottuti anche nel momento in cui dismessa la divisa e indossato l’abbigliamento civile, uscendo per la strada con le vostre famiglie, siete soggetti come tutti noi ai comportamenti ingiurianti e fanatici degli immigrati, ovvero di coloro che avete contribuito con il vostro lavoro a far sbarcare e invadere l’Italia intera, ricordandovi a tutti nel caso lo abbiate dimenticato, che il giorno stesso in cui faceste giuramento, lo faceste giurando sul vostro onore che avreste difeso il suolo patrio dall’invasore e le persone che compongono la Nazione Italia, anche se poi, per chi è dall’altro lato della barricata come civile, assiste oggigiorno attonito al contrario di quanto avete giurato, giudicando improprio quanto ingiustificabile il vostro operato, contrario a ogni lecita attesa.

Non nascondetevi sul fatto che come militari prendete ordini da chi vi è superiore in grado, anche perché è notorio anche a noialtri civili che il Regolamento di Disciplina Militare stabilisce e permette ai militari democratici e fedeli alla Costituzione tranne per quanto riguarda il 1° comma, l’opportunità di non eseguire gli ordini in applicazione dell’articolo 25 del Regolamento di disciplina militare in ossequio al giuramento prestato. Il che significa che: chi ha ordito tale ordine, non può portarvi in alcun modo davanti alla corte marziale per insubordinazione o altro.

Noi il Popolo, ovvero il vostro e unico Capo a cui anche la Costituzione su cui avete giurato, da inequivocabilmente il potere supremo, abbiamo bisogno oggi di ogni uomo utile, a risolvere un problema che grava sul nostro presente quanto sul futuro dei nostri e vostri figli.

Voglio peraltro farvi presente che, chi come me appartenente al Popolo smettesse di lavorare, i vostri stipendi pagati dai nostri finirebbero, perché i traditori politici a cui siete invitati anche voi a rivoltarvi contro, visto che come abusivi non hanno diritto neanche alla scorta che adoperano anche per altri fini… inutile dire quali, visto che lo sapete benissimo e spesso andate anche a rimetterci… rappresentano solo se stessi senza per questo rappresentare in alcun modo la Nazione, non solo hanno svenduto pur non potendolo costituzionalmente fare la sovranità territoriale, ma anche quella economica con cui lo Stato paga i propri bisogni! Col risultato che, non solo chi sta’ in politica non potrebbe attingere all’ampio portafoglio dato dalla Banca Nazionale che stampa in proprio moneta, moneta che servirebbe per pagare oltre il loro lauto stipendio, lo stipendio di chi è alle dipendenze dallo Stato: come ministeriali, insegnanti, pompieri e per l’appunto pubblica sicurezza e militari, a meno che non vi accontentiate tutti e quindi anche voi come le colf, degli inutili vuocher creati da queste menti sopraffine che credono di essere Governo e pure accettato! Quando invece non lo sono né lo saranno mai.

Sappiamo bene entrambi che l’imprevedibile è sempre dietro l’angolo e l’avviarsi di una probabile guerra civile, attualmente comporterebbe un intervento “esterno” da parte dell’UE, che non aspetta altro per mettere definitivamente mano alle ultime ricchezze territoriali, dopo essersi già presa con l’inganno le ricchezze industriali e umane della Nazione.

Come Cittadini siamo pronti a fare la nostra parte per difendere la Patria e questo al vostro fianco o senza, ma, visto che voi siete in possesso di quelle che sono anche le nostre armi, ambiremmo preventivamente sapere se poi voi, vogliate usarle contro i vostri naturali connazionali e di conseguenza anche contro le vostre famiglie o se invece, marceremo un giorno uniti contro lo stesso medesimo nemico, per fare la Storia e per dire al mondo: questa è la nostra Italia e tutti noi ne siamo gli unici legittimi componenti, e, come recita una antica canzone militar-patriottica gridiamo all’unisono NON PASSA LO STRANIERO e ancora meno, i traditori che governano lo Stato per la quarta volta consecutiva con legittimità presidenziale, senza peraltro aver mai avuto alcuna legittimazione elettorale degna di una democrazia.

W LA MIA QUANTO VOSTRA ITALIA.

Domenico Proietti

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