google_ad_client: "ca-pub-2245490397873430", Sine.ClaV.is: 43 milioni di euro per accogliere 1680 “migranti”, wi-fi compreso

domenica 12 novembre 2017

43 milioni di euro per accogliere 1680 “migranti”, wi-fi compreso

Aldo Grandi, direttore della 'Gazzetta di Lucca'

da ImolaOggi


di Aldo Grandi

Poi si lamentano se la gente vota CasaPound. Diciamola tutta la verità: se qualcuno decidesse, a dispetto delle disposizioni transitorie di una Costituzione bollita, di ricostituire il partito fascista, bene, alle eventuali elezioni politiche non ci sarebbe storia. Sì, perché ciò che stanno facendo all’Italia, quello che stanno facendo agli italiani, è il più vergognoso, bastardo, schifoso, lurido dei tradimenti e a perpetrarlo è una classe politica, tutta orientata a Sinistra, ideologizzata e ispirata a falso buonismo, che governa un Paese sia pure sfasciato e che questo Paese e la sua gente dovrebbe tutelare, proteggere, promuovere. Invece no, niente di tutto questo.

Il clandestino, profugo o migrante che dir si voglia, viene prima, sempre e comunque, sempre e dovunque. E non è, si badi bene, il nostro, un bieco razzismo, un manifesto oscurantismo, un risorgente fascismo. No, è la pura e semplice verità derivante da una constatazione evidente sotto gli occhi di tutti a patto che non si voglia ricoprirsi gli occhi con fette di prosciutto scadute.
Il consigliere comunale Bindocci, uno dei pochi, al di là dei limiti impostigli da un partito, i 5Stelle, che un giorno dice una cosa e l’altro ne fa un’altra, denuncia l’incredibile business che esiste dietro un’accoglienza che, se non fosse lautamente retribuita, sarebbe già finita da un pezzo.

43 milioni di euro, ma vi rendete conto? Una cifra enorme e sapete per cosa? Per mantenere a sbafo 1680 africani o asiatici non si sa bene, provenienti da ognidove e che con la scusa della guerra vengono a invaderci e a piazzare le loro radici nel nostro Paese. Ora, come si può pensare di contrastare l’immigrazione-invasione-sostituzione etnica se girano queste somme? E’ una battaglia persa in partenza e l’italiano, notoriamente ligio alla legge del denaro, levantino quant’altri mai, preferirà diecimila volte l’uovo oggi piuttosto che attendere la gallina domani sicuro che, tanto, quella gallina lui non la mangerà essendo passato a miglior vita per ragioni anagrafiche.

Ma i vostri figli, loro che niente sanno e niente possono sapere di ciò che gli stiamo riservando, si troveranno di fronte la bomba demografica più spaventosa che possa esistere e al cui cospetto un ordigno nucleare ha effetti meno duraturi e devastanti. All’accoglienza dei clandestini non ci sono limiti e nessuno, fino ad ora, ha mai posto un limite agli sbarchi come dovrebbe fare uno Stato degno di questo nome. Anzi, il Governo attuale, delegittimizzato e coperto da un presidente della Repubblica connivente poiché, se fosse super partes avrebbe già sciolto le Camere dopo il voto in Sicilia, ha fatto sapere che i flussi migratori non potranno essere interrotti, ma soltanto gestiti.

Prepariamoci, dunque, a ricevere, ogni anno, circa 300 mila persone che vengono qua solo per essere mantenute e avere tutti quei diritti che noi italiani abbiamo conquistato nel corso di decenni di lotte.

Pazzesco, ma è la pura verità. La Gazzetta di Lucca mai come in questi frangenti è nel mirino. Di politici, in primis, che vorrebbero chiuderla e, con essa, mettere fine all’unica voce libera di tutta la regione. E stanno facendo di tutto per riuscirci, colpendoci sotto il profilo economico sapendo che, vivendo noi di sola pubblicità privata, non potremo resistere a lungo.

Eppure non possiamo, non dobbiamo non vogliamo ammainare la bandiera della nostra identità, quella di chi non accetta di chinare la testa in segno di scusa o di sottomissione soltanto perché vuole dire ciò che pensa, pensare quel che dice e scrivere quel che pensa e che dice.Infine, una considerazione. Avevamo lasciato il presidente della sezione di Lucca della Croce Rossa Italiana, Enzo Fasano, che si strappava le vesti e piangeva lacrime amare annunciando il suo ritiro e relative dimissioni. A che punto è la faccenda? Possiamo sperare che mantenga fede alla parola data?
E sempre per quanto riguarda la Croce Rossa, il buon Bindocci – se non ci fosse, a volte, ma solo a volte purtroppo, bisognerebbe inventarlo – denuncia che l’associazione è morosa nel pagamento dell’affitto al comune di Lucca per la splendida tendopoli di via delle Tagliate piena zeppa di ospiti provenienti dal terzo, quarto, quinto e, se esiste, anche sesto mondo. Addirittura il sindaco Alessandro Tambellini ha concesso una dilazione nel pagamento fino al 2020, nonostante Bindocci faccia sapere che la Croce Rossa, con l’accoglienza alle Tagliate, dovrebbe avere percepito circa due milioni di euro. Come fa, quindi, a essere in ritardo nel pagamento dell’affitto?

Non ci risulta che Tambellini e la sua truppa adottino nei confronti dei lucchesi la stessa strategia della pazienza quando si tratta di dover riscuotere crediti.

Stiamo marciando a velocità folle su un treno che ci condurrà all’autodistruzione, complici un papa e una Chiesa che non sono più difensori e sostenitori della fede per cui si sacrificò Gesù Cristo e milioni di cristiani sono stati messi a morte, bensì i primi infiltrati di un islam che, moltiplicandosi con questi coefficienti di nascita, fra un secolo avrà soppiantato la croce.
Come si può essere così ciechi e codardi?

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