Una donna svedese di 70 anni si trova a dover affrontare una pena fino a quattro anni di carcere per essersi lamentata su Facebook dei migranti che defecano per le strade cittadine.
da Infowars
Una donna di 70 anni a Dalarna in Svezia, è stata perseguita penalmente per "incitamento all'odio razziale", dopo aver scritto su Facebook che gli immigrati stanno "defecando per le strade", riporta DT.se.
Secondo l'accusa, la donna su Facebook ha scritto in maniera dispregiativa riferendosi a "persone di provenienza straniera".
In un post del 2015, aveva scritto che gli immigrati "bruciano le automobili e urinano e defecano per le strade".
Questo viola la legge sull'incitamento all'odio razziale, secondo il Procuratore.
La donna ha ammesso nell'interrogatorio di polizia di aver scritto il post, ma nega di aver commesso un atto criminale.
La prova contro la 70enne è uno screenshot da Facebook.
La pena prevista per l'incitamento all'odio razziale è la reclusione in carcere per un periodo non superiore a due anni o, per i reati minori, ammende pecuniarie. Se il reato è considerato grave, gli imputati sono condannati ad una pena da sei mesi e quattro anni di reclusione.
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