google_ad_client: "ca-pub-2245490397873430", Sine.ClaV.is: Attentato di Manchester, quel che non sappiamo

lunedì 29 maggio 2017

Attentato di Manchester, quel che non sappiamo


Nelle prime ore del mattino del 23 maggio – alle 2.35 circa, ora britannica – NDTV affermava in modo categorico che:
“Anonimi funzionari americani hanno identificato l’aggressore in Salman Abedi. Non hanno fornito informazioni sulla sua età o nazionalità e i poliziotti britannici hanno rifiutato di commentare sull’identità del sospetto”.
Questo è stato pubblicato in un momento in cui i servizi di sicurezza rifiutavano di fare dichiarazioni ufficiali a caldo.
Come facessero fonti anonime statunitensi a sapere chi fosse l’attentatore 4 ore dopo l’incidente e da 5.600km di distanza è un mistero, considerato anche che la Polizia britannica continuava a non rilasciare dichiarazioni.
Più o meno nello stesso momento è apparso questo tweet di Andre Walker (Twitter account ), editorialista/lobbista del New York Observer. Probabilmente c’è una buona ragione per cui si trovi a Manchester. Dice chiaramente che questa immagine è falsa. So quasi per certo che l’immagine ritrae realmente le porte di uscita della Manchester Arena sùbito dopo il bombardamento, la devastazione è evidente. Come questo giornalista abbia ottenuto questa foto così in fretta senza neanche esser lì e solo due minuti l’annuncio della Polizia di Manchester, ancora non è chiaro.

75 minuti dopo l’avvenimento, nessun giornalista di Sky News o BBC era sulla scena. Questo potrebbe essere per vari motivi, ad esempio la polizia potrebbe aver isolato l’area. I report dei suddetti canali erano comunque molto confusi. Eppure a due minuti dall’incidente, un giornalista americano tira fuori immagini (che, a sua detta, non sono retweet) della carneficina.

A detta di un valente blogger, la fonte di Andre Walker altri non è che Jared Kushner, genero di Donald Trump. E dopo numerose richieste di informazioni
“L’account di Andre è spento, non ha risposto a mail o tweet”.

Poco prima delle 6 del 23 maggio, la Polizia di Greater Manchester è sicura che esista un attentatore maschio si sia fatto saltare per aria. Confermano che ci sono 22 vittime e 59 feriti. Nessun nome è stato però ancora dato.

Meno di un’ora più tardi la polizia chiede anche testimoni e riprese video per indagare.

Alle 6.53 escono le prime informazioni ufficiali di un arresto – ma ancora nessun nome.


Partono le domande dei media. L’arresto è significativo? Alcune delle speculazioni sono piuttosto vili e politicamente parziali.

Il Guardian, alle 23.18 del 23 maggio, dice che:

“La Polizia ha confermato l’identità del 22enne dopo che funzionari statunitensi lo hanno trasmesso ai giornalisti, apparentemente contro i desiderata della polizia e dei servizi di sicurezza britannici”.

Salman Abedi è ora identificato ufficialmente come l’attentatore suicida.

Sky News, la mattina del 24 maggio, riporta che ci sono ancora 14 persone mancanti, alcuni adulti ma soprattutto adolescenti. Sky riferisce anche che “nel frattempo, non si ritrovano neanche alcuni cittadini polacchi”.

La Polizia è soddisfatta che tutti i bambini non accompagnati si sappia dove siano.

Circa dieci ore dopo l’incidente abbiamo 22 morti confermati e 59 in ospedale. Ma ancora 14 mancanti. Questo senza dubbio si scoprirà più avanti. Speriamo che stiano tutti bene.

L’ultima (ore 6.01) è che 4 dei 14 scomparsi sono stati identificati e purtroppo sono morti.

La bomba usata era chiaramente molto sofisticata e  aveva enorme potenza.

La BBC dice che “Il Regno Unito è dal 2005 che non vede un attacco del genere, per tre semplici motivi:
1- Richiede una certa abilità, difficile da avere senza aiuto.
2- Ci vuole grande pianificazione, il che aumenta le possibilità che i servizi scopriranno cosa stia succedendo.
3- È raro vedere una persona così organizzata da mettere insieme i primi due punti e così determinata da vedere il piano fino alla sua terribile conclusione”.

Per più di un decennio, l’Unità per gli Affari Interni del canale ha monitorato ogni singolo attentato terroristico, tentato o fallito, reso pubblico.
Gli attentatori precedenti non avevano le capacità per fare un attacco del genere. Molti aspirano al “martirio” e parlano di costruire bombe.
Ma, ad essere sinceri, sono anche troppo stupidi e disorganizzati per trasformare le loro fantasie in realtà o, alternativamente, vengono catturati perché non sanno come nascondere le tracce.
La maggior parte dei jihadisti rinuncia ad un attacco bomba nelle fasi iniziali: troppo difficile. Possono uccidersi accidentalmente mentre creano il dispositivo, i loro acquisti in farmacie locali potrebbero creare sospetti o, se fatti online, indurre il Quartier Generale del Governo per le Comunicazioni a dare uno sguardo più attento alle loro attività digitali. Potrebbero chiedere ausilio ad un altro che, senza che nessuno delle due parti lo soppia, è già nel radar dei servizi di sicurezza.

Alcuni organi di stampa dicono che Salman non può aver fatto questa atrocità da solo. Ciò significa altri problemi se i co-cospiratori non vengono rapidamente bloccati.

Si sapeva che Abedi era andato in Libia. Uno dei suoi amici dovrebbe esser stato ucciso da un drone in Siria.

Questo è il tredicesimo atto terroristico in Europa in soli due anni – per un totale di oltre 300 civili innocenti morti e migliaia di feriti. A confronto, gli Stati Uniti hanno visto meno di 100 morti legati al terrorismo, dall’11 settembre. Questo perché l’America, maggior responsabile degli attacchi al Medio Oriente, si trova sicura dall’altra parte del pianeta. L’Europa invece è alle porte di tutta questa carneficina.

C’è ancora molto da capire. Sembra che ci siano interferenze da Washington su questo incidente – ancora, si può solo speculare. Forse leggere questo (BREXIT: Proof That Britain’s EU Referendum Was Rigged) potrebbe collegare alcuni punti in più. L’articolo conferma l’ingente longa manus americana nella politica britannica degli ultimi tempi.

Non sappiamo perché gente come Abedi e gli attentatori del 7 luglio 2005 siano fuori del radar di chi dovrebbe controllare.

Una cosa è certa. Questo attacco e i dodici altri in Europa sono “le conseguenze indesiderate delle politiche fatte”.

I governi britannici hanno portato il paese in Medio Oriente ed Africa settentrionale e hanno fatto saltare la Libia prima e la Siria poi. Al tempo la Libia era una delle nazioni più ricche della regione, aveva assistenza sanitaria gratuita, istruzione completa e occupazione e povertà al livello della Danimarca. Era anche una delle più moderate – come la Siria. Le infrastrutture di entrambi i paesi ancora stanno in piedi, ma sono ora governate da estremisti, assassini e psicopatici. Gheddafi ed Assad possono anche aver preso e mantenuto il potere in modo brutale, ma entrambi vivevano in luoghi in cui una leadership brutale è generalmente richiesta per mantenere la pace.

Questo è quel che succede quando si fanno attacchi illegali e ingiustificati a nazioni sovrane e centinaia di migliaia di vittime innocenti vengono uccise, mutilate o sfollate. Come facciano i politici britannici a non capirlo è incomprensibile. Sono colpevoli e le loro mani grondano del sangue di queste giovani vite.

La famiglia di Abedi proviene dalla Libia. Siria, Libia ed anche Iraq sono il centro delle più grandi reti terroristiche della storia. Non è difficile unire i puntini…

Graham Vanbergen



25.05.2017

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di HMG


Nessun commento:

Posta un commento