La Clinton è la vera autrice della guerra in Libia, ha trasformato uno stato anti-terrorista, un tempo laico e secolare, in uno stato fallito che è ora la più grande Disneyland terroristica al mondo.
Hillary Clinton spinse Barack Obama a invadere, occupare ed, in definitiva, a distruggere la Libia nel 2011. Anche George Bush e Tony Blair dichiararono pubblicamente che la Libia era un partner prezioso per combattere e contenere i terroristi salafiti stile al-Qaeda e ISIS. Obama ha poi ammesso che non si erano preparati alle conseguenze di una guerra di cui era riluttante a combattere lui stesso e che fu il più grave errore della sua presidenza.
Il leader libico e filosofo/politico Muammar Gheddafi aveva tenuto la Libia non solo sicura ma aveva creato anche i più alti standard di vita pro-capite nella storia africana. Il governo assicurava che nessuno fosse senza casa, l'alfabetizzazione era diventata tra le più alte del mondo - più elevata anche degli Stati Uniti, la proprietà privata di automobili era stata sovvenzionata dallo Stato, l'istruzione e l'assistenza sanitaria erano gratuiti, zero disoccupazione, uomini neri e uomini arabi in pace e così 'l'uomo che si fece fiume' Gheddafi aveva letteralmente portato la vita nel deserto di un paese ormai senza fame e con cibo a buon mercato.
Oggi, lo Stato fallito della Libia post-Hillary Clinton è la sede di diverse guerre civili, tra cui una guerra civile tra i due principali poteri che si battono per avere la legittimità. Tutto questo per non dire che la Libia è la destinazione de-facto dei combattenti di ISIS e al-Qaeda, spinti dalla Siria e dall'Iraq, paesi che hanno ancora governi e, nel caso della Siria, un governo forte e laico.
La Libia è ora un campo di addestramento terroristico costruito in cima a una discarica infrastrutturale e politica. Il genocidio contro gli africani neri è stato un disastro praticamente non segnalato sin dalla guerra della NATO del 2011 che Hillary Clinton ha guidato.
Ora si scopre che l'uomo libico ucciso responsabile per l’omicidio di 22 persone, tra cui dei bambini e ferito oltre 120 altre persone nella città britannica di Manchester, era stato in Libia con alcuni terroristi pochi giorni prima di rientrare pacificamente in Gran Bretagna.
I genitori dell’attentatore di Manchester erano oppositori di Gheddafi, ma sono tornati in Libia nel 2015. Secondo alcuni resoconti, il padre lavorava con il governo di Tripoli di Fayez Mustafa al-Sarraj (alleato del governo Gentiloni ndt).
Le truppe che professano la lealtà al GNA (il Governo di Accordo Nazionale di al-Sarraj ndt.) hanno recentemente commesso un crimine contro l'umanità, macellando 141 persone, inclusi i civili (anche le mogli degli ufficiali ndr) della base aerea Brak Al-Shati di Libia.
Il padre dell’attentatore, che è stato contattato a Tripoli, sostiene l'innocenza di suo figlio, nonostante dai sospiri si è inteso che l’attacco suicida fosse chiaro ed inequivocabile.
Se Gheddafi fosse ancora al potere la Libia non sarebbe un gigantesco campo di addestramento terroristico. Se Gheddafi fosse ancora al potere, quelli come il padre dell’attentatore, dallo sfondo ultra-religioso sarebbero stati buttati fuori con cipiglio nella Libia araba della Jamahiriya, la Grande Società Socialista, e non sarebbe stato loro permesso di tornare in patria.
Se Gheddafi fosse ancora al potere, molti libici che vivevano in Gran Bretagna non sarebbero andati a combattere come volontari nella guerra della NATO, dove sono stati esposti agli strumenti, alle ideologie e ai metodi del jihad salafita, né sarebbero stati esposti ai farmaci che l’ISIS e gruppi simili spesso danno ai loro giovani combattenti, per renderli ancora più folli e fanatici possibile.
La guerra illegale della NATO contro la Libia era la guerra personale di Hillary Clinton, piuttosto che di tutti gli altri. Era lei che ha preso un paese socialista stabile, prosperoso e laico e lo ha trasformato in uno stato fallito e un parco giochi terroristico. Gheddafi aveva avvertito che lui era il bastione che tratteneva l'Al-Qaeda dall'Europa, ma Hillary Clinton non se n’è preoccupata. Ha persino riso dell’esecuzione disumana e barbara di Gheddafi nelle mani dei terroristi.
Se Hillary Clinton non fosse stata in grado di convincere Barack Obama ed i suoi utili(idioti) propagandisti di guerra David Cameron in Gran Bretagna e Nicolas Sarkozy in Francia, i bambini morti di Manchester potrebbero essere ancora con noi oggi.
Hillary Clinton pronunciò la famigerata frase in tv per descrivere l'esecuzione illegale di Gheddafi: "Siamo venuti, abbiamo visto, Lui è morto". Infatti, lei è venuta, ha visto e lui è morto. Ma adesso anche migliaia di persone sono morte (e muoiono) in Libia, per questo motivo molti altri sono morti in Europa, inclusi naturalmente anche quelli che sono morti di recente a Manchester.
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