Nonostante la disperata speranza delle élite che le recenti "sconfitte" in Olanda e in Francia dimostrassero al mondo che i movimenti anti-establishment o populisti sono ormai scomparsi dalla scena (anche se è sotto gli occhi di tutti la loro crescente popolarità), con gli europei pronti a protestare, ci sono invece numerose regioni in Europa che sollecitano la secessione...
Negli ultimi 2000 anni ci sono stati 486 conflitti militari in Europa e anche se gli ultimi decenni o due sono stati "pacifici", abbiamo il sospetto che tutto ciò non durerà ancora molto.
Come dettaglia il report denominato “Transforming World Atlas” della Bank of America - Merrill Lynch, molte aree europee hanno forti movimenti secessionistici (ad esempio: Scozia, Catalogna, Paesi Baschi, Fiandre, Veneto) o hanno partiti politici che si ‘agitano’ per una maggiore autonomia di governo.
La politica dell’Unione Europea rimane sfuggente, così come poco chiare restano sia l'unione fiscale che l'unione monetaria, accentuato dal fatto che nove paesi su 28 nell'UE - presto otto causa Brexit (Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Ungheria, Polonia, Romania, Svezia e Regno Unito), non usano l'euro.
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