giovedì 30 marzo 2017
Pagliacci con la toga (pagati 10mila euri al mese)
PROCESSO STANDARD & POOR'S A TRANI: TUTTI ASSOLTI. ADESSO E' POSSIBILE SAPERE QUANTO È COSTATO IL PROCESSO TRA UFFICI, CANCELLERIE, ESPERTI, CONTABILI, INVESTIGATORI, RISORSE DISTOLTE DA ALTRO?? QUANTO COSTERÀ ALL'ITALIA DAL PUNTO DI VISTA DELLO SPUTTANAMENTO MEDIATICO??
da Dagospia.it
PROCESSO RATING: TUTTI ASSOLTI IMPUTATI S&P A TRANI
(ANSA) - Il Tribunale di Trani ha assolto dall'accusa di manipolazione del mercato 5 tra analisti e manager di Standard & Poor's e la stessa società di rating. La procura aveva chiesto la condanna a due anni per Deven Sharma, all'epoca dei fatti presidente mondiale di S&P; a 3 anni ciascuno per Yann Le Pallec, responsabile per l'Europa, e per gli analisti del debito sovrano Eileen Zhang, Franklin Crawford Gill e Moritz Kraemer. Per S&P era stata chiesta la condanna alla sanzione di 4,6 milioni.
NATO male
Come la NATO potrebbe risolvere il problema dei migranti in Europa
di Adam Garrie - TheDuran
Invece di girarsi i pollici in Est Europa (ndr: esercitazioni e grandi manovre militari vicino ai confini dei cattivissimissimi russi...), dovrebbe piuttosto pattugliare le frontiere meridionali e sud-orientali europee.
Il presidente turco Recep Erdogan frequentemente minaccia i leaders europei di "sguinzagliare" ondate e ondate di migranti in Europa. L'ultima della serie viene dai rappresentanti turchi e dovrebbe lasciare gli europei "a bocca aperta" (in originale "we will blow your mind" ndr.), per quanto riguarda la quantità di migranti. A dispetto della strana abitudine dei ministri di Erdogan ad usare slogan dell'era del rock psichedelico, l'intimidazione ha creato una certa preoccupazione in Europa.
Questo avviene naturalmente come conseguenza alla decisione dell'Olanda di cancellare le manifestazioni e i comizi elettorali e a cacciare a pedate dal paese un Ministro turco. L'assurdità dell'intera situazione è aggravata dal fatto che l'Europa ha messo se stessa in questa posizione (prona...), nella quale è Erdogan il reale guardiano dei suoi confini. Se i leaders europei attuano un adeguato pattugliamento alle frontiere sud e sud-est, sia marine che terrestri, le provocazioni di Erdogan sarebbero del tutto sterili. Lui potrebbe anche aprire i cancelli dei suoi confini in uscita, ma a tutta la UE basterebbe solamente chiudere e sorvegliare le proprie frontiere in entrata per risolvere la questione.
Non è un lavoro nè un obbligo per la Turchia fare il guardiano dei confini meridionali dell'Europa, che de-facto è una responsabilità della UE (ndr. anche se gli sono stati dati in effetti 3 MILIARDI di €uri al sultano Erdogan per svolgere lo sporco lavoro per cui è stato pagato, e cioé di tenersi a casa sua i rifugiati che ha aiutato a creare...va be', questa è un'altra storia...) e questo rappresenta un altro fallimento dell'Unione Europea stessa...
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mercoledì 29 marzo 2017
Due pesi e due misure
MENTANA, TU SAI CHI E' MATEUSZ PISKORSKI?
28/03/2017
Di Giulietto Chiesa*
Se lo sapessi penso che avresti tenuto la lingua a posto invece di indignarti per Navalnij. Siccome non lo sai, te lo ricordo io.
Mateusz è in galera, in Polonia, da quasi un anno, imputato di avere detto che la NATO sta provocando la Russia. È il capo di un piccolo partito di opposizione. È cittadino europeo. Ma tu, come Ezio Mauro su Repubblica, vi strappate le vesti perché Navalnij è stato fermato per qualche giorno.
Due pesi e due misure: se l'Europa "democratica" si comporta da paese autoritario, allora va bene?
*Post Facebook del 28 marzo 2017
Di Giulietto Chiesa*
Se lo sapessi penso che avresti tenuto la lingua a posto invece di indignarti per Navalnij. Siccome non lo sai, te lo ricordo io.
Mateusz è in galera, in Polonia, da quasi un anno, imputato di avere detto che la NATO sta provocando la Russia. È il capo di un piccolo partito di opposizione. È cittadino europeo. Ma tu, come Ezio Mauro su Repubblica, vi strappate le vesti perché Navalnij è stato fermato per qualche giorno.
Due pesi e due misure: se l'Europa "democratica" si comporta da paese autoritario, allora va bene?
*Post Facebook del 28 marzo 2017
martedì 28 marzo 2017
Senza l'Unione Europea vivremo tutti meglio.
di Enrico Galoppini
Premesso che con “tutti” intendo gli europei, e non gli “ospiti” che – a vario titolo, grazie alla compiacenza delle “istituzioni” e alla propaganda buonista imperante – sono riusciti negli ultimi anni a stabilirsi qua alla chetichella senza averne alcun diritto; e premesso ancora che da “tutti” sono esclusi quelli – “europei” sulla carta – che con la cosiddetta “Unione Europea” hanno mangiato a quattro palmenti alle spalle della gente normale che tira la carretta; premesso tutto questo, cerchiamo di capire se – al di là dell’orgia di propaganda “europeista” di questi giorni – è un bene o no che l’Unione Europea resti ancora in piedi.
In vista delle elezioni presidenziali francesi (sempre che la reale posta in gioco sia l’uscita della Francia o quantomeno un suo sganciamento dall’area d’influenza tedesca) cercano di convincerci dell’assoluta necessità dell’UE, terrorizzandoci sul “caos” che deriverebbe dalla fine dell’UE stessa...
(leggi tutto)
Problema immigrazione: ecco come i Sauditi accolgono i loro migranti dalla Somalia
L'Europa accoglie milioni di migranti, l'Arabia Saudita li fa saltare in mare.
Il regno saudita ha una politica leggermente diversa rispetto all'Unione Europea su come affrontare la questione dei migranti che dalla Somalia e attraverso lo Yemen in guerra, tentano di arrivare sulle coste dell'Arabia Saudita. (arabia non felix...)
Mentre Germania, Grecia, il gruppo di Visegrad (Ungheria, Rep. Ceca, Polonia, Slovacchia) e Bruxelles sono tutti lì a chiedersi chi si dovrà prendere la quota maggiore di migranti, i regnanti sauditi hanno evidentemente trovato una soluzione più semplice e sbrigativa. Una imbarcazione che trasportava diversi rifugiati Somali (ndr: gli stessi che arrivano anche da noi) è esplosa in navigazione tra Yemen e Arabia e si suppone sia stata attaccata da navi della coalizione di paesi arabi a guida saudita che sta operando nella zona, a seguito delle operazioni di guerra in atto da due anni contro lo Yemen, riporta Human Rights Watch.
Yemen: Attack on Refugee Boat Likely War Crime https://t.co/kD32RgsnZl
— Human Rights Watch (@hrw) March 26, 2017
Il regno saudita ha una politica leggermente diversa rispetto all'Unione Europea su come affrontare la questione dei migranti che dalla Somalia e attraverso lo Yemen in guerra, tentano di arrivare sulle coste dell'Arabia Saudita. (arabia non felix...)
Mentre Germania, Grecia, il gruppo di Visegrad (Ungheria, Rep. Ceca, Polonia, Slovacchia) e Bruxelles sono tutti lì a chiedersi chi si dovrà prendere la quota maggiore di migranti, i regnanti sauditi hanno evidentemente trovato una soluzione più semplice e sbrigativa. Una imbarcazione che trasportava diversi rifugiati Somali (ndr: gli stessi che arrivano anche da noi) è esplosa in navigazione tra Yemen e Arabia e si suppone sia stata attaccata da navi della coalizione di paesi arabi a guida saudita che sta operando nella zona, a seguito delle operazioni di guerra in atto da due anni contro lo Yemen, riporta Human Rights Watch.
Yemen: Attack on Refugee Boat Likely War Crime https://t.co/kD32RgsnZl
— Human Rights Watch (@hrw) March 26, 2017
"La coalizione (saudita) che apparentemente ha aperto il fuoco su una barca piena di rifugiati in navigazione è solo l'ultimo di simili crimini di guerra avvenuti in questi due anni di conflitto in Yemen." Ha dichiarato la direttrice per il medio oriente di Human Rights Watch, Sarah Leah Whitson.
(Bisorrrebbe, come dice una amica, che il caro Papa Francesco a questi nobili sauditi, ma così poco misericordiosi, gli dicesse due paroline...e magari pure qualche bel ceffone.)
(leggi tutto)
Mistero a Mistero
Che fine ha fatto Adam Kadmon?
Alcuni bloggers e siti internet vari cavalcano la tesi della teoria del complotto secondo la quale il noto "cospirazionista mascherato" Adam Kadmon sia scomparso dalle "scene" della trasmissione Mistero di Italia1 in seguito a qualche strano "incidente" (in pratica: eliminato in quanto scomodo...), cosa che appare non fuori luogo alla luce delle precendenti scomparse misteriose rispettivamente del creatore e del produttore della nota serie tv, Claudio Cavalli e Adelino Capone (RIP).
Restiamo in fiduciosa attesa di notizie che smentiscano tale ipotesi.
lunedì 27 marzo 2017
Clamoroso! O quasi... Impiegata dello Stato di livello dirigenziale continua a lavorare nonostante abbia parente latitante da due anni. Lei può.
Traffico di carburante, latitante il fratello della Cirinnà
La Guardia di Finanza è alla ricerca del fratello della sentarice Pd, madre della legge sulle unioni civili
di Claudio Cataldo - www.ilGiornale.it anno domini 2015!
Un decreto di latitanza. È ciò che è stato costretto a emettere il giudice per le indagini preliminari Maurizio Caivano nei confronti di Claudio Cirinnà, fratello di Monica che di mestiere fa la senatrice Pd...
(Ndr: nessuna novità dalle forze dell'ordine sulle ricerche in corso del pericoloso latitante...)
TAGs: #laleggeèugualequasipertutti #AccaddeQuasiOggi #realnews
UFO o NATO?
TU CHIAMALE, SE VUOI, COSPIRAZIONI – "I POTENTI DEL MONDO NASCONDONO LA VERITÀ SUGLI UFO" – BLOG E COMPLOTTISTI SCATENATI SU UN PRESUNTO ATTACCO ALIENO AVVENUTO IN RUSSIA - LE IMMAGINI DEGLI ULTIMI AVVISTAMENTI DI EXTRATERRESTRI IN TUTTO IL MONDO -
da Affaritaliani.it
Scott C. Waring, autore del blog "UFO Sightings Daily", ha affermato che la verità sugli alieni presto trapelerà, poiché i governi non riusciranno a tenere celate ancora per molto le informazioni sugli extraterrestri, per via dell'incredibile aumento degli avvistamenti UFO. Tutto questo ha qualcosa a che fare con l'apertura degli archivi CIA, che riportano situazioni controverse, come un presunto attacco alieno avvenuto in Russia.
Immigrazione e filosofia mondialista
Le basi filosofiche dell’invasione e della sostituzione di popolo
di Valerio Benedetti
La Boldrini ha detto una volta che i “migranti” – che si muovono liberamente in un mondo globalizzato come i capitali e le merci – rappresentano l’«avanguardia di questa globalizzazione». Essi sarebbero addirittura l’«avanguardia dello stile di vita che presto sarà lo stile di vita di moltissimi di noi». Nomadismo, miseria e sradicamento sarebbero, dunque, il destino dei popoli europei. Si tratta – in maniera lampante – di una visione escatologica e fatalista della storia, in cui la volontà umana e la libertà storica dell’uomo si annullano di fronte alle ferree – e irreversibili – leggi del “progresso”. È, in sostanza, il ritorno al messianismo secolarizzato del materialismo storico, inserito però in un quadro valoriale spiccatamente liberale e capitalistico – una sintesi ideologica di schietta matrice egualitarista, che i più accorti definiscono “mondialismo”.
Ad ogni modo, sarebbe un grave errore pensare che le affermazioni della Boldrini siano unicamente il frutto di un buonismo retorico e superficiale. I toni da apostolato e gli sguardi allucinati della presidente della camera potranno anche suscitare ilarità e rigetto, ma non bisogna assolutamente sottovalutare i presupposti ideologici delle sue dichiarazioni. Anzi, più che di presupposti ideologici, si tratta di vere e proprie basi filosofiche – che poi la Boldrini ne sia più o meno cosciente è tutt’altra questione. In questa sede, naturalmente, sarebbe impossibile analizzare queste fonti filosofiche in maniera sistematica ed esaustiva, perciò indicheremo solo quelle che ci paiono le più rappresentative...
Read more at http://www.ilprimatonazionale.it/cultura/filosofia-invasione-sostituzione-popolo-34919/#YTitkmYO3oS8tdas.99
La dose di fakenews giornaliera: le proteste in Russia
Le contestazioni a Mosca e in Russia falliscono nell'intento di scuotere il Cremlino.
di Alexander Mercouris - TheDuran
Le proteste organizzate dagli attivisti dell'opposizione liberale sono in corso oggi a Mosca e in tutto il paese.
Alcuni settori dei media internazionali, inclusa la TV privata russa RT-RussiaToday, stanno riportando oggi che Mosca e la Russia sono state 'colpite' da questa 'ondata di proteste'.
Sono infatti in corso a Mosca, San Pietrburgo ed altre città russe, balbettanti proteste "anti-sistema" e "contro la corruzione" supposta del governo ed in particolare del Primo Ministro ed ex presidente russo Dimitry Medvedev, organizzate dai neoliberisti russi dell'attivista Alexey Navalny. (pagato da Soros?..)
Non sembrerebbe comunque Medvedev l'obiettivo di queste contestazioni. Da Presidente dal 2008 al 2012 era sembrato che avesse strizzato l'occhio alle richieste liberali, ed è un fatto che nelle ultime settimane della sua Presidenza abbia accelerato l'iter per delle misure di liberalizzazione del sistema politico russo, in risposta alle proteste seguite all'elezioni della Duma, il Parlamento russo, nel 2011.
Il fatto che quegli stessi liberali, che a bassa voce dicevano che Medvedev era il loro eroe (in funzione anti Putin) e che hanno beneficiato maggiormente delle sue liberalizzazioni nel sistema politico, siano gli stessi che oggi sono nelle piazze a contestarlo, con annessi scontri ben organizzati tra esagitati e polizia (bilancio di diversi feriti e arrestati tra cui lo stesso Navalny), è da catalogare a livello mediatico tra i casi 'di cane che morde la mano del padrone che lo nutre'. (Anzi dopo aver ottenuto l'agognato osso...)
Il fatto che quegli stessi liberali, che a bassa voce dicevano che Medvedev era il loro eroe (in funzione anti Putin) e che hanno beneficiato maggiormente delle sue liberalizzazioni nel sistema politico, siano gli stessi che oggi sono nelle piazze a contestarlo, con annessi scontri ben organizzati tra esagitati e polizia (bilancio di diversi feriti e arrestati tra cui lo stesso Navalny), è da catalogare a livello mediatico tra i casi 'di cane che morde la mano del padrone che lo nutre'. (Anzi dopo aver ottenuto l'agognato osso...)
Dopo aver fregato ad ogni correntista 25€uro...
COSA SIGNIFICA IL REGALO DI DRAGHI ALLE BANCHE DI 234 MILIARDI?
di Maurizio Blondet
“Pioggia di soldi alle banche europee: la Bce stanzia 233,5 miliardi. Le italiane fanno il pieno”: titolo su 24 Ore del 23 marzo.
Testo: “Le banche dell’eurozona hanno chiesto alla Banca centrale europea liquidità per 233,5 miliardi di euro, nella quarta e ultima operazione cosiddetta Tltro-2, che punta a incentivare le banche a impiegare i fondi nell’economia reale. Più di un quarto della liquidità assegnata è andata alle principali banche italiane, che hanno incamerato 62,8 miliardi.
Le richieste soddisfatte dalla Bce sono venute da 474 banche e sono andate al di là della maggior parte delle attese dei mercati. Le banche hanno approfittato dell’ultima occasione per ottenere dalla banca centrale fondi a 4 anni a tasso zero, che può diventare addirittura negativo se il volume del credito concesso a imprese e famiglie supererà certi parametri. In tal caso, la Bce potrebbe corrispondere alle banche fino a 40 punti base”.
L'attentatore di Londra "non era un lupo solitario"
"Parte di un complotto più ampio", credono gli investigatori.
da InfoWars
Il terrorista Khalid Masood non era un 'lupo solitario' e altri hanno giocato un ruolo chiave nell'indottrinarlo e aiutarlo nell'esecuzione del mortale attacco di Londra. Questo credono gli agenti della sicurezza.
L'evidenza che il musulmano convertito di nascita britannica fosse una pedina di una più ampia cospirazione viene dalla considerazione del fatto che agenti di polizia in assetto da guerra abbiano perquisito le abitazioni di 11 persone, attraverso tutto il paese, con due arresti, tra cui una donna, descritta "significativa" per le indagini. Tre auto sono state sequestrate, per successivi esami scientifici forensi. Scotland Yard sta ancora ricercando delle persone associate a Masood, che sono collegate all'attacco a Westminster. È ulteriormente emerso che il 52enne abbia usato il servizio di messaggistica Whatsapp giusto pochi minuti prima di schiantarsi con la Hyundai noleggiata contro i cancelli della House of Parlament.
Trafficante di schiavi
L'Italia apre ufficialmente una indagine sul supporto di George Soros alle ONG che soccorrono i migranti nel Mediterraneo.
da Zerohedge
Le autorità italiane sono intenzionate ad aprire un indagine e monitorare l'afflusso di fondi alle flotte di navi delle ONG che trasportano i migranti in Europa dalle coste nordafricane, in conseguenza ad un report nel quale si dimostrava come le cosiddette organizzazioni non governative agissero di comune accordo con i mafiosi criminali trafficanti di disperati e contribuendo direttamente ai rischi di morte che li attendono quando affrontano la traversata per entrare in UE.
Il report della agenzia Frontex suggerisce che gli sponsor delle flotte di navi ONG, tra cui spicca il finanziere di origini ungheresi George Soros con la promessa di investire 500 milioni di €uro, siano in oggettiva complicità con i trafficanti di uomini e che di conseguenza esse si limitino, in effetti, ad effettuare un servizio di "shuttle" per i migranti in viaggio dal Nord Africa all'Italia. Le organizzazioni criminali ne trarrebbero ulteriore vantaggio in quanto si fanno più viaggi e più bassi i costi e i rischi degli stessi, non dovendo più attrezzare flotte di imbarcazioni che debbano affrontare la traversata del Mediterraneo ed il relativo carburante necessario, utilizzando invece gommoni o carrette peggiori di prima e comunque con pochissima autonomia, aumentando anche i rischi di affondamento in caso di avverse condizioni del mare. E, cosa che non guasta, coordinandosi con i vascelli delle ONG che stazionano appena al di fuori delle coste libiche, in attesa e pronti ad accoglierli a braccia aperte, il personale impiegato dalle organizzazioni criminali alle spalle del traffico umano ha di sicuro meno problemi, diciamo così, legali...e di essere intercettato e tratto in arresto dalle Forze della Marina Italiana ed Europea che pattugliano le acque internazionali e che impotenti di agire, assistono allo scambio. Meglio di così... La mafia ringrazi Soros e ne faccia suo membro ad honorem, per acclamazione. Se non lo è già, of course.
sabato 25 marzo 2017
Epidemie ad orologeria: dopo la meningite tocca al morbillo.
Morbillo: la nuova epidemia è servita!
di Marcello Pamio
Prima che la folle, illiberale, anticostituzionale e antidemocratica legge sulle Fake News venga varata dal governo illegittimo di turno è bene scrivere qualcosa sull'ennesima farsa mediatica.
La bufala della meningite ha esaurito il bacino, o più correttamente le case farmaceutiche hanno esaurito le scorte vaccinali per cui hanno cambiato strada. Perfino Epicentro, il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica, lo denuncia con l’inequivocabile articolo “Meningite: l’epidemia è solo mediatica”. Nonostante gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità abbiano smontato subito la bufala meningite, i media hanno perpetrato una propaganda vergognosa riuscendo ad instillare il virus della paura tra le giovani coppie di genitori. La meningite è stata spremuta per bene come una vacca lattifera, per cui ora il podio spetta a qualche altro agente. Il dado lanciato dalle lobbies si è fermato sul morbillo. Esattamente come è successo per l’aviaria, la SARS, la suina e la meningite la parola chiave è sempre la stessa: disinformare. Quindi si parte a fornire dati fasulli, accendere i riflettori su singoli casi e creare panico tra la popolazione. Il resto lo farà il gregge impaurito…
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Elezioni (truccate) in Francia
Nessun prestito bancario per Cheminade anche se il rimborso è garantito dallo Stato.
Il generale de Gaulle e Pierre Mendès France furono concordi nel constatare che il “regime dei [grandi] partiti” era responsabile della disfatta del 1940. Ecco il motivo per il quale la V^ Repubblica fu fondata sul principio per il quale l’elezione presidenziale è un “incontro di un uomo con la nazione” e non la scelta di un rappresentante di un clan o di un partito.
Di conseguenza l’elezione presidenziale differisce dalle altre elezioni politiche proprio nel finanziamento. Anche se un candidato raccoglie meno del 5% dei voti, infatti, le sue spese vengono rimborsate, con un tetto di 800 mila euro (8 milioni, se viene superata la soglia del 5%)...
- - See more at: http://movisol.org/nessun-prestito-bancario-per-cheminade-anche-se-il-rimborso-e-garantito-dallo-stato/#sthash.7YXRutgj.dpuf
Il generale de Gaulle e Pierre Mendès France furono concordi nel constatare che il “regime dei [grandi] partiti” era responsabile della disfatta del 1940. Ecco il motivo per il quale la V^ Repubblica fu fondata sul principio per il quale l’elezione presidenziale è un “incontro di un uomo con la nazione” e non la scelta di un rappresentante di un clan o di un partito.
Di conseguenza l’elezione presidenziale differisce dalle altre elezioni politiche proprio nel finanziamento. Anche se un candidato raccoglie meno del 5% dei voti, infatti, le sue spese vengono rimborsate, con un tetto di 800 mila euro (8 milioni, se viene superata la soglia del 5%)...
Attentato Londra: troppi misteri sull’identità del killer, chi era Khalid Masood?
Resa nota l'identità dell'attentatore e il suo profilo, ma non tutto sembra convincere fino in fondo. Come al solito i paesi europei si rifugiano dietro retorica, scuse e vaghezza di informazioni per sottrarsi ad un'ammissione di responsabilità sul problema terrorismo.
di Mirco Coppola - 24 marzo 2017
da l'Opinione Pubblica
Si chiamava Adrian Russell Ajao l’attentatore di mercoledì scorso che ha investito una cinquantina di persone a Westminster, la sede del Parlamento britannico, provocando la morte di quattro persone, compreso un uomo delle forze dell’ordine, Keith Palmer.
L’uomo sarebbe un britannico di circa cinquant’anni convertitosi all’islam con il nome di Khalid Masood. Era originario del Kent e viveva a Birmingham con la moglie, una donna di nome Farzana Malik e i loro tre figli. Era appassionato di bodybuilding. Questo almeno è quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate dalle forze dell’ordine in questi due giorni...
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Il Sindaco di Bruxelles: TUTTE LE NOSTRE MOSCHEE SONO CONTROLLATE DA ISLAMISTI RADICALI
BRUSSELS MAYOR: ALL OF OUR MOSQUES ARE CONTROLLED BY RADICAL ISLAMISTS
“Everyone knows that ALL mosques in Brussels are in the hands of Salafists”
da InfoWars
"Tutti sanno che la totalità delle moschee a Bruxelles sono in mano ai Salafiti*."
(*Wahhabiti - Arabia Saudita)
L'ennesima "fake news" sulla mancata stretta di mano tra la Merkel e Trump. Smentita!
Handshakegate: Trump did shake Merkel’s hand, yet media goes berserk (VIDEO)
da TheDuran.com
da www.repubblica.it
L'arrivo di Angela Merkel in Campidoglio: a riceverla Virginia Raggi. "Lei è la sindaca?", chiede la cancelliera vedendo la fascia tricolore. Poi la foto di rito: "Ci stringiamo la mano? Come vuole...", aggiunge la Merkel. Un riferimento alla mancata stretta di mano con Donald Trump?
Dopo il TTIP ecco a voi il MISDS...(e vai di acronimi impronunciabili)
...Nel TTIP la cosa in assoluto più micidiale era la clausola che permetteva alle multinazionali di trascinare interi Stati in tribunale se questi obiettavano per l’INTERESSE PUBBLICO alle loro condotte commerciali. Questa clausola si chiamava ISDS (Investor-State-Dispute-Settlement, cioè Risoluzione di Controversia fra Investitore e Stato). Neppure l’infame Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) era mai arrivata a tanto. Al WTO solo uno Stato poteva trascinare in corte un altro Stato se riteneva che il secondo gli impedisse di far business. Io lo denunciai a Report (RAI3) nel 2000, sono 17 anni fa… La carne ormonata USA tentava d’infettare l’Europa, ci fu una battaglia al WTO fra Washington e Roma, Londra, Parigi, Berlino ecc...
(leggi tutto)
di Paolo Barnard
Ancora terrorismo "islamico"...
VIDEO. Yemen, bambini senza futuro a causa dell'aggressione dell'Arabia Saudita
L'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) avverte che il costo umano del conflitto, che si è intensificata due anni fa con l'intervento saudita, è più importante dei danni materiali.
24/03/2017 - Hispantv
Eurocrati a Roma, ISIS a Londra. Tutto in famiglia.
da Libreidee.org
Un attentato proprio a Londra, in pieno calendario Brexit, alla vigilia del summit romano per celebrare l’Ue, da cui la Gran Bretagna sta scappando. «La gente in Occidente deve capire che se l’informazione che riceve tocca gli interessi del complesso militar-securitario, quell’informazione è dettata dalla Cia. La Cia serve quegli interessi, non gli interessi del popolo o della pace», dice Paul Craig Roberts, già sottosegretario al Tesoro Usa. «E’ snervante scrivere per anni le stesse cose», fa eco Fulvio Grimaldi sul suo blog, mettendo in parallelo l’ennesimo euro-attentato targato Isis (a Londra, stavolta) e l’euro-meeting di Roma. Come dire: il terrorismo “a orologeria” è spesso l’alibi perfetto per qualcosa di ancora peggiore, una guerra di sterminio o – come in questo caso – la celebrazione della burocrazia Ue, mostruosa macchina (istituzionale) di spoliazione e trasferimento di ricchezza, dal basso verso l’alto, come vogliono le multinazionali finanziarie cui risponde Bruxelles. Una storia infinita, per Grimaldi, che risale addirittura a Pearl Harbour, «dove Roosevelt sollecitò i giapponesi a bombardare la sua flotta», per poi arrivare alla “Pearl Harbour 2.0”, cioè il Golfo del Tonchino, dove «inesistenti barchini nordvietnamiti hanno permesso agli Usa di bruciare viva mezza Indocina», fino alla recente «tragicommedia dell’11/9, quando missili Cia e Mossad travestiti da aerei di linea hanno bucato torri a suo tempo dinamitate dall’interno».
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venerdì 24 marzo 2017
giovedì 23 marzo 2017
Russofobia galoppante alla SanScemo "Europea"...
L’Ucraina estromette la cantante russa dall’Eurovision Song Contest
da SakerItalia
In apparente violazione delle norme del concorso, ma sotto la pressione dei radicali, l’Ucraina vieta alla cantante russa di partecipare all’Eurovision Song Contest di quest’anno a Kiev.
Le autorità ucraine hanno messo in atto la loro minaccia di impedire a Julija Samojlova [in Inglese] – la cantante paraplegica che i Russi hanno scelto per essere rappresentati all’Eurovision di quest’anno a Kiev – di entrare in Ucraina.
Il motivo di questo divieto è che la Samojlova ha violato la legge ucraina, prendendo parte ad un concerto in Crimea nel 2015...
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(NB.: alla kermesse parteciperà pure Israele, che a quanto pare lorsignori considerano parte dell'europa....misteri della geografia.)
Attacco a Westminster
Le prime foto dell'attentatore di Londra
Alex Christoforou
The Duran
First photos of the bearded man suspected of carrying out Westminster, London terror attack.
Le prime foto dell'uomo barbuto sospettato di aver compiuto l'attentato terroristico di Westminster, Londra.
The bearded man was wheeled into an ambulance after police officers shot him.
L'uomo con la barba viene caricato sull'ambulanza dopo che gli agenti della polizia gli hanno sparato.
mercoledì 22 marzo 2017
BREAKING NEWS - ATTACCO A LONDRA!
LONDON SHOOTING - UN UOMO ARMATO DI COLTELLO AGGREDISCE I PASSANTI DAVANTI AL PARLAMENTO INGLESE. LA POLIZIA LO HA GIÀ ABBATTUTO - I FERITI SAREBBERO ALMENO 12, THERESA MAY ALLONTANATA DAL PALAZZO
ATTACCO A PARLAMENTO LONDRA, DIVERSE PERSONE FERITE
(ANSA) - Diverse persone, secondo alcuni media internazionali almeno 12, sono rimaste ferite in un attacco al Parlamento di Londra. Lo riporta Sky News...
RT News VIDEO DIRETTA
ATTACCO A PARLAMENTO LONDRA, DIVERSE PERSONE FERITE
(ANSA) - Diverse persone, secondo alcuni media internazionali almeno 12, sono rimaste ferite in un attacco al Parlamento di Londra. Lo riporta Sky News...
RT News VIDEO DIRETTA
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20 marzo "Giornata Internazionale della Felicità". Da oggi ha un senso
“La sovranità sovranazionale di una élite del mondo intellettuale e dei banchieri è preferibile a quella dell’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati”- David Rockefeller, Bilderberg Meeting 1991 Baden, Germania
“Se il Consiglio sulle Relazioni Estere (CFR) solleva le ire dei teorici della cospirazione, gli incontri del Bilderberg dovrebbero indurre visioni apocalittiche di onnipotenti banchieri internazionali che tramano con funzionari governativi senza scrupoli per imporre i loro astuti schemi su un mondo ignorante e ignaro.” – David Rockefeller, Memorie
“Siamo grati al Washington Post, al New York Times, al Time Magazine e altre grandi pubblicazioni i cui direttori hanno partecipato ai nostri incontri rispettando le loro promesse di riservatezza per oltre 40 anni. Sarebbe stato impossibile per noi sviluppare questo piano per il mondo, se fosse stato di pubblico dominio durante tutti questi anni”- David Rockefeller, Memorie
“Alcuni credono che facciamo parte di una cabala segreta che manovra contro gli interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia come ‘internazionalisti’, e di cospirare con altri nel mondo per costruire una più integrata struttura politico-economica globale, un nuovo mondo, se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole, e sono orgoglioso di esserlo”- David Rockfeller, Memorie
Satana sarà d’accordo…
lunedì 20 marzo 2017
Geopolitica
Il grande gioco nucleare in Europa, di Manlio Dinucci
Il siluro lanciato attraverso il New York Times – l’accusa a Mosca di violare il Trattato sulle forze nucleari intermedie (Inf) – ha colpito l’obiettivo: quello di rendere ancora più tesi i rapporti tra Stati uniti e Russia, rallentando o impedendo l’apertura di quel negoziato preannunciato da Trump già nella campagna elettorale. Il siluro porta la firma di Obama, che nel luglio 2014 (subito dopo il putsch di Piazza Maidan e la conseguente crisi con la Russia) accusava Putin di aver testato un missile nucleare da crociera, denominato SSC-X-8, vio-lando il Trattato Inf del 1987 che proibisce lo schieramento di missili con base a terra e gittata compresa tra 500 e 5500 km...
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domenica 19 marzo 2017
Italia in svendita grazie al PD!
IL PIANO DEL PD SU FINMECCANICA: SMANTELLARLA A FAVORE DEI FRANCESI
Le nomine delle partecipate pubbliche sono uno sport nazionale, nel quale spesso vince chi parte per ultimo. Finmeccanica, o come si chiama ora Leonardo, di solito è la specialità di gara più complessa.
Tant’ è che ieri è spuntato all’ improvviso il nome di Alessandro Profumo, manager bancario che ha legato il suo nome a Unicredit, alla maxi buona uscita e soprattutto al Monte dei Paschi di Siena che ha abbandonato a metà 2015 senza avere avuto il coraggio di scuotere per davvero il tappeto delle sofferenze.
Eppure a spingere nella sua direzione ci sono il ministro dell’ Economia Pier Carlo Padoan e mezzo partito democratico, che da sempre ama il manager con lo zainetto, tanto da averlo anche immaginato come papa straniero. Renzi si è limitato ad acconsentire, mentre il premier Paolo Gentiloni sembra nicchiare.
Molti quotidiani danno la nomina per fatta. Bisogna ricordare che nel 2011 nei due giorni precedenti al deposito delle liste uscì il nome di uno stimato manager aerospaziale.
Sembrava un esisto scontato.
Due ore prima l’ ufficializzazione da parte del Mef, allora guidato da Giulio Tremonti, spuntò dal cappello magico il nome di Giuseppe Orsi. Vinse e divenne amministratore delegato fino alla tempesta giudiziaria che gli tagliò la testa. Tanto per precisare che queste ore sono decise. La nomina di Alessandro Profumo accenderebbe però un grande faro sulla strategia industriale del governo in merito a uno degli asset più importanti del nostro Paese: oltre 12 miliardi di fatturato, più di 40.000 dipendenti e un passato glorioso nell’ elicotteristica.
Molti manager del mondo aerospaziale, sentito il nome di Profumo, sono sobbalzati sulla sedia. Non per il ruolo che ebbe nella russa Sberbank, ma per via della lontananza siderale dal mondo dell’ aerospazio. Perché un esperto di finanza dentro un’ azienda che, dopo tre anni di pulizie firmate Mauro Moretti, si ritrova senza una strategia precisa e cerca sbocchi nelle grandi gare internazionali? La risposta non è semplice, ma sembra stare proprio nella mancanza di capacità specifiche. Da affiancare alla gestione ci sarebbe una strategia europea che mira a sacrificare alcuni settori industriali dell’ Italia.
Il piano del Pd con Profumo alla guida sarebbe ottimizzare la gestione finanziaria per poi spacchettare il colosso di piazza Monte Grappa e cederne ai competitor esteri una parte. Soprattutto quella aeronautica. In pole position ci sarebbero i francesi. Certo Airbus sarebbe interessata ad acquisire una serie di competenze made in Italy e le pale rotanti dell’ ex Agusta Westland farebbero gola ad Eurocopter.
Le sinergie con i francesi sono da anni molto strette (anche nel comparto dello spazio) e non bisogna dimenticare che Mauro Moretti ha più volte espresso la volontà di concentrarsi sui velivoli ad elica cedendo ai francesi partecipazioni. Con bandiera italiana resterebbe il settore dell’ elettronica per la difesa e anche la missilistica non sarebbe ceduta (la Difesa ha già in passato messo il veto).
Tanto più che tali comparti si stanno dimostrando sempre più sinergici con l’ altro colosso della Difesa italiano: Fincantieri. Nella mega commessa del Qatar l’ azienda guidata da Giuseppe Bono ha vinto con l’ uso di tecnologia del gruppo Leonardo e in Australia si sta provando il medesimo schema. Taluni vedono quindi la possibilità che ad alti livelli governativi possa nascere un patto trasversale tra Italia e Francia.
Via i paletti che impediscono a Fincantieri di diventare il primo player cantieristico d’ Europa in cambio l’ Italia riconoscerebbe ai francesi il predominio in campo aeronautico. Ovviamente, la stessa strategia si può portare avanti con modalità diverse.
Una più conservativa potrebbe vedere in un prossimo futuro un doppio incarico di Giuseppe Bono alla presidenza di entrambe le aziende in modo da portare nel perimetro degli scafi tecnologie militari che ora sono in capo a Monte Grappa.
L’ altra strategia sarebbe molto più devastante. Ovvero, come una parte del Pd sostiene, partire con lo spacchettamento del gruppo Leonardo cedendo storia della tecnologia aeronautica con logiche politiche e molto poco industriali. A tal fine Alessandro Profumo potrebbe svolgere un ruolo di spicco vista la sua grande capacità di gestire flussi finanziari e
lo standing internazionale che ancora oggi i mercati gli riconoscono.
Al banchiere andrebbe solo affiancato un uomo di macchina che conosce i meandri dell’ azienda. Si era fatto il nome di Leonardo Giulianini, già capo della controllata Selex Es. Quest’ ultimo, una volta diffuso il nome del manager bancario, stando a quanto risulta alla Verità, non si sarebbe reso disponibile. Forse perché teme che il suo nome resti legato a un piano che sarebbe di decrescita e non certo felice. O semplicemente non vorrà trovarsi a fare manovalanza per un dirigente che nello zainetto che si porta sempre appresso non avrebbe mai immaginato di inserire un manuale per fare volare un drone o la guida alla supply chain di un progetto mastodontico come il caccia Usa F 35. Vedremo.
Le sinergie con i francesi sono da anni molto strette (anche nel comparto dello spazio) e non bisogna dimenticare che Mauro Moretti ha più volte espresso la volontà di concentrarsi sui velivoli ad elica cedendo ai francesi partecipazioni. Con bandiera italiana resterebbe il settore dell’ elettronica per la difesa e anche la missilistica non sarebbe ceduta (la Difesa ha già in passato messo il veto).
lo standing internazionale che ancora oggi i mercati gli riconoscono.
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