Italia, debito Target2 sale a 419,839 mld euro a marzo, nuovo massimo storico...

Questa mattina, la Banca d'Italia ha riferito che il deficit di Target 2 in Italia è salito a nuovi massimi: a marzo è di € 420mld, da € 386mld che era nel mese di febbraio. Facendo un confronto, durante il picco della crisi del debito sovrano UE nel 2012, le passività in Italia erano pari a € 290mld.

Come Francesco Filia della Fasanara Capital fa notare, mentre ci viene detto che i saldi record di T2 sono valori contabili puri e dovrebbero essere visti come un benigno sottoprodotto della attuazione decentrata del programma di acquisto di asset (APP), la realtà piuttosto è che la fuga di capitali si è rinnovata e mentre Draghi si riferisce a quest'ultima come una forma di solidarietà all'interno del sistema europeo, in una lettera ai politici italiani UE Draghi ha anche sostenuto che tali debiti devono essere risolti in pieno o altrimenti l'Italia dovrebbe decidere di lasciare l'euro. Così, il numero conta e rappresenta una passività.

Le passività di target II sono ora al di sopra del 25% del PIL in Italia (dal 22% di gennaio), e al di sopra del 30% del PIL in Spagna.

Analogamente a quanto avvenuto nel 2012, è immaginabile che la Germania inizierà presto a sentirsi a disagio con tali livelli di esposizione e che richieda con più insistenza un'inversione di tendenza. All'epoca era sufficiente per Draghi parlare senza paura circa l'‘irreversibilità’ dell'euro, per invertire la tendenza.  Al contrario, questa volta, la BCE...

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