google_ad_client: "ca-pub-2245490397873430", Sine.ClaV.is: Cara Washington: l'era degli attentati "false flag" è finita

lunedì 17 aprile 2017

Cara Washington: l'era degli attentati "false flag" è finita

di Ricky Twisdale - TheDuran


Lo stato profondo globalista può continuare a utilizzare incidenti ‘false flag’ per far avanzare il suo ordine del giorno, ma ora con questa tattica diventerà sempre più difficile farla franca.


Fino a non molto tempo fa, usando il termine ‘false flag’ immediatamente venivi contrassegnato come un “teorico della cospirazione”- praticamente un pazzo non in contatto con la realtà. Presumibilmente.


Nel caso qualcuno ancora non lo sapesse, un “[attacco/evento] ‘false flag’ (sotto falsa bandiera)” è un incidente perpetrato da parte di solito di uno Stato, sia contro se stesso che contro qualcun altro, facendo apparire che sia un terzo attore da biasimare.


Eventi ‘false flag’ sono tutt'altro che una idea recente. Re Gustavo III di Svezia mise in scena un attacco contro uno dei suoi avamposti con soldati in uniformi false russe, per fornire un pretesto per iniziare la guerra contro la Russia nel 1788.

Nell’Incidente Gleiwitz, la Germania nazista a quanto pare avrebbe inscenato un attacco a una stazione radio tedesca, al fine di darne la colpa alla Polonia e fornire la propaganda a sostegno della decisione di muovere guerra.


Tuttavia, sono gli Stati Uniti, che, nei secoli XX e XXI, sono stati più frequentemente accusati di perpetrare eventi ‘false flag’.


Nel 1898 la guerra ispano-americana è iniziata dopo che una corazzata degli Stati Uniti, il Maine, fu misteriosamente fatta saltare in aria nel porto dell'Avana. La causa non è mai stata accertata, ma la Spagna è stata immediatamente accusata e il Congresso USA dichiarò guerra. (Nessuno a quanto pare ha chiesto che cosa una nave da guerra degli Stati Uniti stesse facendo parcheggiata nel porto di un altro paese, in primo luogo...)


L’Operazione Northwoods era un piano elaborato dai capi di stato maggiore USA e presentato al presidente John F. Kennedy nel 1962, proponendo diversi scenari per falsificare attacchi terroristici contro gli Stati Uniti e darne la colpa a Cuba.
Kennedy respinse il piano.


Molti considerano il Golfo del Tonchino, l’incidente del 1964 che è stato utilizzato per introdurre le truppe di terra statunitensi in Vietnam, di essere stato un ‘false flag’. E milioni di persone in tutto il mondo non credono alla versione ufficiale di quanto accaduto durante gli attacchi del 11 settembre 2001.


Quando gli Stati Uniti hanno accusato il governo siriano, guidato dal presidente Bashar al-Assad, di scatenare un attacco con gas Sarin contro i civili nella città di Khan Shaykhun in provincia Idlib della Siria il 4 aprile - un incidente che non gli ha portato alcun vantaggio, ma ha giocato direttamente a vantaggio dei suoi nemici - la sfera mediatica alternativa immediatamente ha cominciato a gridare e piangere al fallo.
Twitter è esplosa con le indicazioni che l'evento era stato organizzato dai cosiddetti “caschi bianchi”, gli operatori umanitari beccati in tante situazioni compromettenti:




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