Chimico Nucleare pubblica un articolo pionieristico

"Avvelenamento dell'Umanità per mezzo della Geoingegneria." 

di Arjun Walia (Collective Evolution), 3 luglio 2015, originale qui

traduzione di Diego Marin

Negli ultimi due anni il concetto di geoingegneria ha suscitato un crescente interesse all'interno del mondo accademico. Esso ha sua volta richiamato l'attenzione sulle relative politiche decisionali, cosa per nulla sorprendente dato che stiamo parlando di "geoingenerizzare" l'intero clima globale in risposta al cambiamento climatico globale.

Questo è esattamente ciò che la geoingegneria è - una risposta all'attività umana distruttiva che non abbiamo ancora interrotto - e comporta l'iniezione di particelle/aerosols nella stratosfera, al fine, di nuovo, di ridurre gli effetti del cambiamento climatico globale.

Per esempio, lo SPICE è un progetto di ricerca geoingegneristica finanziato dal Regno Unito che collabora con le università di Oxford, Cambridge, Edinburgo e Bristol per esaminare ulteriormente l'idea di Solar Radiation Management (Gestione della Radiazione Solare, SRM).

Tra le particelle funzionali ad essere spruzzate nell'aria proposte da SPICE (per citarne alcune) ci sono (fonte):

Solfati / acido solforico / Anidride Solforosa
Titanio
Carburo di silicio
Carbonato di Calcio
Allumina
Silice
Ossido di Zinco

(leggi tutto)