Prima di tutto, la Russia e la Siria sono partner molto
stretti. In secondo luogo, la Corea del Nord non è un partner della Russia, ma
la Russia non vuole comunque rinnovare conflitti nella penisola coreana.
La cosa più importante è che la Russia non si preoccupa per
le minacce e gli atti di bullismo degli Stati Uniti. Gli USA stanno cercando di
ricattare la Russia e contemporaneamente tentano di rompere la schiena alla
Siria. Gli obiettivi sono gli stessi, solo le tattiche differiscono. In
aggiunta c’è l’arroganza di un’America che non riconosce che altri paesi abbiano
opinioni, sovranità e interessi geo-politici propri e che quei paesi non vi rinunceranno
facilmente solo perché l'America lo desidera.
Ciò è reso ancor più ironico dal fatto che le opinioni americane
sembrano essere in un flusso costante e variegato.
1. Mattina a Mosca
La giornata è iniziata con il ministro degli Esteri russo
Sergey Lavrov che ha messo subito in chiaro che la Russia non vuole ulteriori
attacchi statunitensi sulla Siria.
Se Sean Spicer e altri pensavano che la Russia capitolasse
di fronte alle minacce retoriche statunitensi, Sergey Lavrov ha fissato il tono
della discussione in anticipo: questo non sarebbe avvenuto.
2. La Russia riunisce i suoi partner del Medio Oriente
La dichiarazione chiara di Lavrov è stata seguita da un
annuncio che allontana l’idea di una possibile rottura della Russia con i suoi
partner, Mosca ha confermato oggi (ieri) che per due giorni i Ministri degli
Esteri dell'Iran e della Siria si incontreranno con Sergey Lavrov a Mosca in
occasione di una riunione che il portavoce del Ministro degli Esteri russo, Maria
Zakharova, ha descritto così:
"... a Mosca avrà
luogo una riunione trilaterale dei Ministri degli Esteri della Russia, della Siria
e dell'Iran. [I Ministri] discuteranno le misure necessarie per coordinare i
tre paesi presenti sul terreno, in modo da non lasciare che la situazione si
aggravi e gli sforzi per un accordo politico in Siria siano interrotti dall'aggressione
armata degli Stati Uniti contro Damasco.".
3. La Russia affronta gli USA, il Regno Unito e la Francia al
Consiglio di Sicurezza
Allo stesso tempo la Russia, durante un’accesa sessione del
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ha rifiutato una risoluzione su proposta statunitense/britannico/francese per l’apertura di un'inchiesta
sull'attacco chimico di Idlib, che di "imparziale" aveva solo il nome.
La risoluzione in pratica assegnava di default la colpa degli eventi a Damasco
e a quel punto la Russia si è opposta vigorosamente all'ipocrisia implicita di
questa proposta.
4. T. Rex incontra finalmente Putin...
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