È un semplice fatto di vita, con la vecchiaia sopraggiunge anche il decadimento cognitivo.
Tuttavia, un gruppo di ricercatori tedeschi ritiene che una dose giornaliera di estratto di cannabis potrebbe contribuire a stimolare la memoria e il potenziale di apprendimento nelle persone anziane.
In uno studio pubblicato martedì nella rivista Nature Medicine, i ricercatori dell'Università di Bonn, in Germania, hanno scoperto che dosi regolari di tetraidrocannabinolo (THC), principale componente psicoattivo della cannabis, hanno aumentato la memoria e l'apprendimento nei topi anziani.
I risultati sono contro-intuitivi, in quanto l'uso pesante di cannabis è noto per pregiudicare la capacità di memoria e di apprendimento negli umani adolescenti.
Gli scienziati stanno ora pianificando sperimentazioni umane nel corso di quest'anno.
I ricercatori hanno condotto esperimenti su topi di diverse età, dosandoli tutti i giorni con una bassa quantità di THC. I topi sono stati sottoposti ad una serie di test cognitivi, tra cui misurare quanto rapidamente risolvevano un labirinto e quanto rapidamente riconoscevano i propri familiari tra altri simili.
Senza THC, i topi più giovani hanno superato bene i test con i colori, ma una volta dosati, hanno avuto molte più difficoltà di quelli più anziani che eseguivano le stesse prove senza la componente di cannabis.
Invece, una volta somministrato il farmaco, i topi più anziani hanno migliorato i loro punteggi e nei test erano alla pari delle controparti più giovani e sobrie.
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