google_ad_client: "ca-pub-2245490397873430", Sine.ClaV.is: DI BELLA RELOADED di Tom Bosco

martedì 9 maggio 2017

DI BELLA RELOADED di Tom Bosco

da Nexus.it




Venga, venga a vedere!” Il professore Giuseppe Di Bella è un fiume in piena: non appena giunto ad incontrarlo per una chiacchierata, questo gentiluomo d’altri tempi mi accoglie amabilmente accanto a un laptop dal quale si collega in rete per mostrarmi il suo abstract relativo al Metodo Di Bella (MDB), recentemente presentato all’importante convegno oncologico di Singapore al quale era stato espressamente invitato a partecipare.


Qui in Italia si parla poco o punto dei recenti sviluppi di una storia che pure, tra il 1997 e il 1999, ha segnato la Sanità di questo paese come poche altre. La storia di un grande scienziato, il professore Luigi Di Bella, che aveva sviluppato un’efficace terapia contro il cancro; la storia di una battaglia civile, politica e scientifica sulla validità di quest’ultima. La storia di chi vedeva in lui la speranza di sconfiggere il “male del secolo” e di chi lo accusava di essere un millantatore, o peggio. La storia di una sperimentazione scientifica ministeriale che, falsata in partenza, diede esito negativo, e i cui responsabili non sono mai stati perseguiti dalla magistratura.


Il suo lavoro è stato portato avanti dal figlio Giuseppe, e come abbiamo visto ha dato frutti assai importanti: oltre ad essere stati pubblicati nel giugno di quest’anno negli atti del terzo Congresso Internazionale di Oncologia di Singapore, i dati scientifici del MDB sono apparsi in vari articoli su prestigiose riviste internazionali come Neuroendockrinology Letters, e reperibili nella banca dati medico-scientifica mondiale Qui in Italia si parla poco o punto dei recenti sviluppi di una storia che pure, tra il 1997 e il 1999, ha segnato la Sanità di questo paese come poche altre. La storia di un grande scienziato, il professore Luigi Di Bella, che aveva sviluppato un’efficace terapia contro il cancro; la storia di una battaglia civile, politica e scientifica sulla validità di quest’ultima. La storia di chi vedeva in lui la speranza di sconfiggere il “male del secolo” e di chi lo accusava di essere un millantatore, o peggio. La storia di una sperimentazione scientifica ministeriale che, falsata in partenza, diede esito negativo, e i cui responsabili non sono mai stati perseguiti dalla magistratura.


Il suo lavoro è stato portato avanti dal figlio Giuseppe, e come abbiamo visto ha dato frutti assai importanti: oltre ad essere stati pubblicati nel giugno di quest’anno negli atti del terzo Congresso Internazionale di Oncologia di Singapore, i dati scientifici del MDB sono apparsi in vari articoli su prestigiose riviste internazionali come Neuroendockrinology Letters, e reperibili nella banca dati medico-scientifica mondiale www.pubmed.gov.


Il 3 settembre per la prima volta l'intero Metodo Di Bella è stato pubblicato per esteso dalla stessa rivista, recensita da Med-Line. Sono illustrati il razionale, le basi scientifiche, il meccanismo d'azione, gli aspetti chimici, biochimici e di biologia molecolare, nonché i riscontri clinici rappresentati da 553 casi dei 22 tipi più frequenti di tumore. Si è documentata una mediana di sopravvivenza e una qualità di vita nettamente migliori rispetto alle attuali terapie mediche dei tumori. Sono inoltre compresi diversi casi di guarigione stabile e completa di tumori maligni solidi senza intervento chirurgico, né chemio, né radioterapia, ma solo col MDB. La pubblicazione documenta anche le numerose cause invalidanti che destituiscono totalmente di ogni scientificità la sperimentazione ministeriale del 1998 sul MDB.


(continua)


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