Per la Russia – secondo quanto riportato dalla Tass e stando alle stesse dichiarazioni del Ministero della Difesa russo – la nube tossica che ha provocato vittime fra i civili non è stata opera di Assad, ma dei terroristi.
L’aviazione siriana ha effettuato un attacco su un grande deposito di munizioni e su un gruppo di attrezzature militari in mano ai terroristi, nella periferia est della città di Khan Sheikhun fra le 11:30 e 12:30 ora locale di ieri.
Nel magazzino vi erano laboratori per la produzione di mine antiuomo ripieni di sostanze velenose.
Inoltre, l’utilizzo di armi chimiche da parte dei terroristi è stato più volte dimostrato sia dal governo siriano che da organizzazioni internazionali. Queste munizioni con sostanze velenose sono state utilizzate anche dai terroristi ad Aleppo in Siria, quando il suo utilizzo è stato registrato alla fine dello scorso anno dagli specialisti militari russi.
I sintomi di avvelenamento delle vittime a Khan Sheikhun, mostrati da filmati sui social network, sono esattamente gli stessi delle vittime di Aleppo.
D’altra parte, non si capisce bene per quale motivo Assad, che ormai ha praticamente vinto la guerra, dovrebbe bombardare una città che a breve sarebbe comunque tornata sotto il controllo del legittimo governo siriano, per di più con armi chimiche, fornendo così il pretesto ai sostenitori del terrorismo islamista (sauditi, qatarioti, turchi, israeliani, americani ed europei) per nuove accuse e nuove sanzioni...
Nessun commento:
Posta un commento